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Salerno – Presentato a Palazzo “Ruggi” il catalogo di “Storie Certosine”

Creato il 24 ottobre 2012 da Yellowflate @yellowflate
Salerno – Presentato a Palazzo “Ruggi” il catalogo di “Storie Certosine”

Eufemia Baratta – Michele Faiella- Giovanni Villani

La mostra è stata inaugurata il 2 agosto u.s. alla Certosa San Lorenzo a Padula. Tre mesi di apertura e 25 mila visitatori

La Soprintendenza BAP di Salerno e Avellino, diretta da Gennaro Miccio, ha presentato nella sede di Palazzo “Ruggi”, a Salerno, il catalogo della mostra “Storie Certosine”.

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Ad illustrare l’iniziativa la dott.ssa Eufemia Baratta, Curatrice della Mostra, il dott. Michele Faiella dell’Ufficio Stampa e l’architetto Giovanni Villani, Soprintendente Vicario. Con l’apertura al pubblico della mostra dal titolo “Storie Certosine” lo scorso 2 agosto 2012 (3 mesi circa di apertura e 25 mila visitatori, ndr) , si è inteso arricchire il percorso museale della Certosa di San Lorenzo a Padula di una piccola esposizione, formata da quattro dipinti, olio su tela, provenienti dalla Certosa di San Martino, gentilmente concessi in prestito dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Napoli, da cui la Certosa napoletana attualmente dipende. In quell’occasione la Soprintendenza, oltre a presentare ufficialmente al pubblico le opere, ha provveduto alla redazione di una piccola brochure in quattro lingue (italiano, inglese, francese e spagnolo), al fine di fornire ai numerosi visitatori che nel periodo estivo si recano in Certosa, le notizie essenziali per una comprensione dei soggetti dei quadri con i riferimenti inventariali trasmessi da Napoli, della motivazione alla richiesta di prestito e della scelta espositiva presso la Certosa di San Lorenzo. Le opere, infatti, offrono numerosi ed interessanti argomenti di osservazione e discussione, in quanto le scene dipinte, raffiguranti diversi Padri certosini colti in vari momenti di vita comunitaria, presentano come sfondo architettonico alcune strutture facilmente riconoscibili del cenobio padulese, e tra esse, una, in particolare, ne riproduce fedelmente la maestosa facciata. Per questo, nella saletta espositiva, al fine di rendere immediato il collegamento, si è scelto di accostare alle quattro tele le riproduzioni fotografiche delle architetture reali della Certosa, rappresentate dipinte dall’artista.

Con la prossima presentazione al pubblico (26 Ottobre 2012, ore 15.30, Sala del Refettorio della Certosa di Padula) del Catalogo della mostra, si intende illustrare il complesso ed articolato lavoro di studio ed analisi delle opere esposte, frutto anche della collaborazione tra gli Istituti periferici del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, quali sono le due Soprintendenze campane. Particolare cura è stata riservata all’indagine storica e alla ricerca documentale, ricerca che ha fornito risultati forse insperati dopo circa due secoli di oblìo sulla effettiva destinazione e collocazione di una parte del nobile patrimonio storico – artistico che all’inizio dell’Ottocento, a causa delle soppressioni monastiche allora decise dai Napoleonidi, abbandonò la Casa certosina di Padula per la quale era stato realizzato.

L’evento nella sua globalità si è potuto realizzare grazie alla fattiva compartecipazione di: Aziende, Istituti di credito, Istituzioni territoriali e Operatori turistici che si sono coalizzati ed hanno sostenuto l’iniziativa avviata dalla Soprintendenza, accollandosi ognuna parte dei costi.

SPONSOR: Banca di Credito Cooperativo di Sassano – Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano – Fondazione della Comunità Salernitana Onlus – Pro – loco Sassano – Grand Hotel Certosa – Cardinale Group.

Le immagini (v. allegato) vengono fornite dalla Soprintendenza destinate ai giornalisti per le segnalazioni dell’evento sulle testate, e non possono essere utilizzate per altri usi (Copyright / Soprintendenza BAP di Salerno e Avellino).

La Certosa di Padula, fondata nel 1306, riconosciuta dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità nel 1998, nel 2002 è stata inserita dalla Regione Campania nel novero dei Grandi Attrattori Culturali, si estende su un’area di 51000 mq tra spazi coperti, chiostri ed aree verdi, ed è il simbolo della continua osmosi tra vita contemplativa e vita vissuta, tra ascetismo e creatività.

Il monumento è visitabile dalle 9.00 / 19.30 (ultimo ingresso alle ore 19.00). Chiusura settimanale il Martedì (intera giornata).

L’ingresso è gratuito per tutti i cittadini appartenenti all’Unione Europea, di età inferiore ai 18 anni e superiore ai 65, per disabili e ad un loro familiare o ad altro accompagnatore che dimostri la propria appartenenza a servizi di assistenza socio-sanitaria .

L’ingresso gratuito è consentito anche a particolari categorie di studenti o insegnanti (architettura, storia dell’arte,ect.).
Il biglietto, pari a 4 €, è ridotto del 50% per i giovani di età compresa tra i 18 anni e i 25 anni così come per gli insegnanti di ruolo nelle scuole statali italiane.

L’ingresso, invece, al parco della Certosa è gratuito.

Ulteriori informazioni sul sito web della Soprintendenza BAP di Salerno e Avellino www.ambientesa.beniculturali.it / info 089 2573241 / Fax 089 318120 Michele Faiella (Ufficio Stampa) e mail: [email protected] – Per approfondimenti:I luoghi e gli eventi www.beniculturali.it – Numero verde 800 99 11 99 – Il MiBAC è anche su Youtube, Facebook e Twitter

UFFICIO STAMPA

Dott. Michele Faiella


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