Salvami Signore:ho l’acqua alla gola,
affondo nel fango e non ho sostegno;
quei che mi odiano son come una fola;
io dovrei, come se l’avessi in pegno,
restituir la mia roba in una sola?
Riversa su di loro il Tuo gran sdegno
E li raggiunga la Tua ira ardente!
La loro casa desolata sia
[io sono infelice e sofferente]
II
Hanno messo nel mio cibo veleno;
avevo sete e mi hanno dato aceto.
L’insulto mi ha spezzato e vengo meno!
In vecchiaia non lasciarmi negletto,
Signore mio, Tu non essermi alieno!
Tu mi hai istruito sin da giovinetto,
la Tua giustizia è alta come il cielo.
Hai fatto per me grandi cose, o Dio!
[A Te nella speranza anelo.]