Magazine Cucina

Salone del Gusto 2010

Da Sorelleinpentola
Prima volta al Salone del Gusto. Lo ammetto.
Sul sito viene definito come "l’unico luogo al mondo dove contadini e artigiani, il mondo della cultura accademica e i cuochi, grandi cultori dell’enogastronomia e “semplici” neofiti si possono incontrare, dando vita a scambi e amicizie".
Andiamo a vedere. Anzi, iniziamo a metterci in fila.
Salone del Gusto 2010- Di certo non si può dire che non ci fosse gente-
Inizio questo breve racconto, ringraziando Garofalo, l'azienda che mi ha gentilmente invitato e ospitato.
-Avevo, infatti, partecipato con Angela al concorso indetto su LeiWeb per poter poi cucinare la nostra ricetta in diretta al Salone del Gusto, presso il loro stand. Iniziativa a mio parere divertente, utile e ancora una volta importante per noi food blogger -
Un curatissimo stand nero, ordinato e ben allestito, con fotografie eleganti ma genuine, che riportano al territorio senza esagerare con gli stereotipi. E un pay-off che non ha bisogno di tante spiegazioni: Gente del Fud.
Salone del Gusto 2010
Lo definisco "breve" questo racconto per un motivo ben preciso.
Non posso farne una critica completa, nè tantomeno coerente. Il Salone del Gusto è grande (di quelle fiere che giri con in mano una fedelissima cartina per orientarti, guardi in alto per capire in che padiglione di trovi e soprattutto ti guardi attorno per cercare di intuire in che regione sei capitato).
E non bastano 7 ore per poterne parlare.
Non ho visto TerraMadre, non ho partecipato a laboratori, nè tantomeno incontrato autori o degustato vini. Mi riservo di parlarne, quindi, quando avrò più dati a disposizione e quando potrò realmente portare avanti una critica costruttiva e magari un confronto con fiere enogastronomiche di simile grandezza e valore.
Mi limito quindi a lasciarvi qualche scatto rubato e qualche sorriso, alle nuove conoscenze e nuove scoperte nate in questa bellissima giornata.
Lo stand della Sicilia, la mia preferita. Vi ricordate i miei racconti sul Cibus o sul Vinitaly?
Io perdo la testa per i prodotti siciliani. E quindi pistacchi, cannoli, ricotte, pesti, creme, mandorle, ma anche vini e prodotti particolari - Non ho resistito al cannolo con ricotta e cioccolato. E, con me, Barbara e Alessandro. Ma non ci ha convinto particolarmente -
Salone del Gusto 2010
Gli stand  molteplici e i prodotti "nostrani". Grandi aziende e piccoli produttori, prodotti commerciali e "di nicchia". Basta saper guardare e saper scegliere.
Da ricordare sicuramente un "leggero" panino con la porchetta, intervallato da cozze marchigiane "presidio Slow food" e Supplì romanacci ripieni di ragù e piselli.
Salone del Gusto 2010
Salone del Gusto 2010
Una giornata per scoprire, grazie ai miei due "compagni di viaggio" Babs e Ale, nuove e particolarissime aziende come Primitivizia o come le Selezioni Monograno Felicetti (che, a quanto pare ero rimasta l'unica a non conoscere), ma anche tornare a salutare Lelio (conosciuto al Cibus) il creatore dell'ormai mio prodotto preferito: il burro salato 1889 delle Fattorie Fiandino.
Salone del Gusto 2010 - i prodotti Fattorie Fiandino -
Salone del Gusto 2010
Salone del Gusto 2010- le marmellate siciliane -
Salone del Gusto 2010- i prodotti Primitivizia-
Salone del Gusto 2010- il nostro supplì -
Salone del Gusto 2010

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :