Questo salone del libro è stato davvero stancante e lungo. Ammetto che a un certo punto non vedevo l’ora di andarmene.
Ho incontrato un sacco di persone: blogger, editori, amici, scrittori, facenti altre funzioni… è stato molto divertente e ho accumulato abbastanza vita sociale fino al prossimo anno.
Alcune considerazioni su Book to the Future al Salone del Libro (in merito agli eventi da me seguiti): gente che si fa i pompini a vicenda, intellettualoidi dichiaratamente schierati politicamente (possibilmente a sinistra perché fa chic) che si credono unici detentori del credo culturale italico e tanta, tanta fuffa e parlar di niente per ore.Gente convinta che un blog letterario debba essere per forza politicamente schierato (cosa che Scrittevolmente rifugge come la peste e della mancanza di orientamento ha fatto vessillo) ed essere un faro dell’alta cultura. Quindi se recensisci fumetti e videogiochi sei una bruttissima persona.
Ho seguito eventi esclusivamente in questa zona del salone (c’era anche quello dell’Associazione Italiana Editori che parlava anche di noi e che ho mancato in maniera clamorosa) e a conti fatti non è stato detto nulla di davvero innovativo.
I blog e la tecnologia in ambito editoriale si adagiano sul fondo del barile, che viene grattato da individui portatori di maglioncini di cachemire di bertinottiana memoria e blogger (di cui prima avevo pure un’alta considerazione) che scrivono saggi senza avere una minima fonte di ciò che scrivono (con risultati a dir poco imbarazzanti). Tutti eventi che alla fine mi facevano dire “E QUINDI?”
Ogni anno mi viene confermato, nonostante il mio reiterare, che gli eventi sono assolutamente inutili. Al contrario sono gli incontri fuori e dentro gli stand a fare la differenza, come i ragazzi di Bookliners e di The Incipit, che oltre a essere simpatici sono pure ben consapevoli di ciò che sanno fare e con poche chiacchiere ci hanno spiegato per bene il loro lavoro (di cui parleremo prossimamente).
Poi ci sono stati gli acquisti, pochi, ma oculati, visto che di sconto fiera non se trova mai traccia:
- Mater Morbi – Recchioni e Carnevale
- Editoria – Istruzioni per l’uso – Laura Platamone (leggetelo che vi farà bene)
- Striges – Barbara Baraldi
- Il ghigno di Arlecchino – Adriano Barone
- Il sostituto – Brenna Yovanoff
La gallery della bella gente:
Uno Starkiller allo stand di Multiplayer.it
Roberto Recchioni che mi autografa Mater Morbi
Il terzo canto dell’Inferno di Dante allo stand di Bookliners
Francesco Verso e Alain Voudì allo stand di Delos Book
Laura Platamone e Luca Ducceschi che presentano “Editoria – Istruzioni per l’uso”