Nel fine settimana a Sochi, in Russia, si svolgerà la terza tappa della Coppa del Mondo di salto con gli sci nella località che tra poco più di 12 mesi ospiterà i Giochi Olimpici invernali. Si gareggerà solo sul trampolino piccolo sia per le competizioni maschili che per quelle femminili.
Tra gli uomini le danze si apriranno venerdì con la qualificazione e colui che potrebbe trarre più giovamento da queste competizioni è il tedesco Severin Freund, già leader della classifica generale, che su questi trampolini può sfruttare al meglio la sua forza esplosiva in fase di stacco. Discorso inverso per l’austriaco Gregor Schlierenzauer che tende a faticare quando non può esprimere le sue doti di volatore. Può valere lo stesso discorso fatto per Freund anche per l’austriaco Thomas Morgenstern e lo svizzero Simon Amman, così come per il norvegese Anders Bardal. L’Italia schiererà Sebastian Colloredo e Andrea Morassi, reduci da un week-end non facile. Il primo dovrebbe adattarsi bene alla situazione e la zona punti non è un miraggio, mentre è più difficile per Morassi che ancora deve trovare la prima qualificazione stagionale.
Anche tra le donne si disputeranno due gare sullo stesso trampolino. Le favorite saranno sempre le stesse, con la giapponese Sara Takanashi e la statunitense Sarah Hendrickson, che col passare del tempo dovrebbe trovare un maggior feeling col salto dopo l’intervento subito in estate. Alle loro spalle, due settimane dopo le gare di Lillehammer, sembra esserci la norvegese Annette Sagen, con l’austriaca Daniela Iraschko non ancora apparsa al top della forma. In campo femminile per l’Italia le prospettive sembrano essere più rosee, nonostante l’infortunio di Lisa Demetz, in quanto Evelyn Insam in Norvegia è rimasta al livello delle migliori. Dovesse chiudere nelle migliori 5-6 sarebbe una bella riconferma da parte sua. Non male anche le prestazioni di Elena Runggaldier, appena fuori dalla top 10 e al ritorno ad un ottimo livello dopo che la scorsa stagione aveva faticato di più. L’ultima atleta azzurra sara Roberta D’Agostina, che nell’unica gara di Coppa fin’ora disputata non era riuscita a qualificarsi per la seconda serie per un solo decimo di punto.
Foto: elvis
OA | Gianluca Santo