Per tutti i genitori che ci seguono, ecco i nostri consigli per aiutare i bambini ad affrontare il ritorno a scuola:
- Rendere la scuola entusiasmante. Mai rimproverare un bambino insinuando lo spauracchio della scuola, sono dunque bandite frasi come “tra un po’ finisce la pacchia e si torna a lavoro”, “divertiti finché puoi che poi farai ogni giorno i compiti”. Decisamente meglio puntare sugli aspetti positivi del ritorno a scuola: per esempio infondere gioia al pensiero che il bambino incontrerà i suoi compagni di scuola e che imparerà tante cose nuove.
- Preparare insieme tutto l’occorrente. Dal momento che la scuola è il luogo in cui il bambino passerà la maggior parte del suo tempo, è bene renderlo complice nell’acquisto di zaino, quaderni, astuccio e tutto il resto. In tal modo si sentirà davvero coinvolto nel cambiamento, e comincerà a respirare gradualmente l’atmosfera della scuola.
- Festeggiare il ritorno a scuola. Il primo giorno di scuola va festeggiato con una cena speciale, un’uscita in famiglia o un semplice gelato: questo basterà a responsabilizzare il bambino e fargli capire che andare a scuola è una cosa bella e importante per la sua crescita.
- Mamma e papà, parlate di voi da scolari! Ai bambini piace ascoltare i racconti, e scoprire che anche mamma e papà sono stati piccoli e hanno affrontato il ritorno a scuola può aiutarli ad affrontare meglio il fatidico momento.
- Riprendere le sane abitudini. Oltre che psicologicamente, bisogna preparare il bambino al ritorno a scuola anche fisicamente:
- in vacanza non c’erano orari, adesso invece bisogna andare a letto presto e svegliarsi presto, così da abituare il corpo ai nuovi ritmi;
- è bene riprendere la regolarità dei pasti e fare attenzione agli spuntini che devono essere nutrienti senza appesantire;
- sarebbe utile anche iniziare a programmare un’attività sportiva extrascolastica che possa essere una valvola di sfogo per il bambino;
- se il bambino deve terminare alcuni compiti per le vacanze, meglio che vi si dedichi la mattina in modo da poter giocare in pomeriggio.
Infine un’annotazione: il bambino deve percepire la scuola come un impegno, così come i genitori hanno un lavoro, lui ha il dovere di frequentare al meglio la scuola, senza escludere gioco e divertimento.
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