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Salutiamoci con i ceci: tocca a me!

Da Katia

Salutiamoci con i ceci: tocca a me!
Finalmente tocca a me, proprio a me, ospitare questo mese questo progetto! uso le parole delle ideatrici per rendere meglio l’idea, chi meglio di loro potrebbe? cliccate sulla frase e arriverete dritti, dritti all’autore!
“”Tengo precisare che questo non è un contest, non ci sono premi, ma solo
un sano progetto di mangiare bene per stare bene.””
“”La sfida consiste nel cucinare qualcosa di buono, bello e soprattutto sano, alla scoperta di nuovi ingredienti nel rispetto della loro stagionalità, approfondendo la conoscenza del rapporto tra cibo e salute, ed evitando soprattutto facili scorciatoie industriali o scelte che prediligano solo l'occhio o il palato senza tener conto della salubrità nel lungo termine.””
 
“”Salutiamoci ha nove mesi e gira felice tra i blog della rete.
Salutiamoci ogni mese raccoglie ricette e ogni mese la raccolta è fenomenale e ricca.
Salutiamoci è un gioco, un gioco libero. Non abbiamo sponsor e non diamo premi. Semplicemente chi desidera partecipare lo fa per gusto e per voglia.
Salutiamoci è quindi un gioco, ha delle regole semplici, ma insindacabili. Anche perché un gioco senza regole  non riesce ad esistere. Le regole sono relative alla possibilità di usare e di non usare certi ingredienti e alla stagionalità.””

Ma ora spiegatovi a grandi linee, passo a raccontarvi qualcosa dei CECI, che, oltre ad essere il mio legume preferito, versatili protagonisti di piatti unici, primi secondi e addirittura dolci! 

Credo che questo mese ne vedremo delle belle, ricette, intendo!


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PER INIZIARE…   Per iniziare contrariamente a quanto si pensi il singolare di ceci è CECE  e non cecio, anche se  io l’ho sempre chiamato così, sbagliando, ovviamente.
  • Il cece è la terza leguminosa per produzione mondiale, dopo la soia e il fagiolo; la coltivazione avviene principalmente in India e Pakistan. In Italia la coltivazione non è molto diffusa a causa delle basse rese e della scarsa richiesta. Tornando alle proprietà di questo meraviglioso legume;
  • i ceci sono ricchi di fibre  ma anche di proteine (15/22% DI PROTEINE VEGETALI),  di magnesio, ferro, fosforo, è ricco di vitamina B9, indispensabile per la produzione e il rinnovo cellulare. La sua capacità nutrizionale ne fa uno dei legumi secchi più utili al nostro organismo;
  • i ceci sono naturalmente GLUTEN FREE
  • I ceci svolgono un'azione drenante e anti adipe;
  • diversamente da altri legumi, i ceci sono digeribili e non provocano gonfiore addominale;
  • favoriscono inoltre la riduzione del colesterolo nel sangue.
  • I ceci secchi e crudi apportano 316 kcal/100 g; secchi e bolliti 120 kcal; in scatola e scolati, 100 kcal.
 
UN PO’ DI STORIA… (che non fa mai male)   Il termine Cicer deriverebbe dal greco kikus che significa forza, potenza; con ogni probabilità ciò è da ascrivere alle proprietà afrodisiache, ed al grande potere nutritivo, attribuiti al legume.
I legumi hanno avuto presso gli antichi romani un alto onore: quello di dare il nome a molte famiglie nobili come la gens Fabia (da faba, fava).  Dai ceci trasse il nome Cicerone. Il nome deriva dal latino cicer. È noto che il cognome del filosofo  discendeva da un suo antenato che aveva una caratteristica verruca a forma di cece sul naso.
 
 
cece-piantina-big
 
ceci
UN PO DI NOTIZIE UTILI SULLE VARIETA’… Il cece è una pianta annuale, con radice ramificata, profonda (fino a 1,20 m), che la rende molto arido resistente. I semi sono rotondeggianti e lisci in certi tipi; rugosi, angolosi e rostrati (“a testa di ariete”) in altri. Il colore più comune è il giallo, ma ci sono ceci con tegumento seminale rosso o marrone.
Le dimensioni dei semi sono determinanti per la valutazione commerciale dei ceci: esistono varietà a seme grosso e varietà a seme piccolo; certi mercati (Italia, Spagna e Nord-Africa, dove questo legume è consumato prevalentemente intero) accettano solo ceci a seme grosso, apprezzandoli tanto più quanto più grosso è il seme, su altri mercati (Medio Oriente, Iran, India) prevalgono i ceci a semi piccoli, che trovano impiego in preparazioni alimentari che ne prevedono la molitura.


 
E dopo questi cenni doverosi per saperne un po’ di più eccovi le regole del “gioco”, Chiunque può partecipare con una o più ricette, nell'arco del mese deputato a quell'ingrediente.
L'unico diktat è l'obbligo a seguire le indicazioni di questa tabella, a tre colonne, rispettivamente con gli ingredienti non permessi, gli ingredienti permessi ma non consigliati, e gli ingredienti consigliati.
Se possiedi un blog:
- preleva il logo qui SOPRA
- posta la ricetta (realizzata secondo la tabella) nel tuo blog
- per riconoscibilità riporta nel tuo post: 1 - il logo di Salutiamoci, 2 - il link al blog di Salutiamoci, 3 - il link a QUESTO POST;
- quindi linka la tua ricetta QUI SOTTO per permetterci di non disperdere le ricette, se puoi indicami già in che categoria preferisci venga inserita: antipasti, primi, secondi, lievitati o dolci.
Se non possiedi un blog:
scrivimi  direttamente una mail [email protected] sarò lieta di pubblicare   la ricetta per unirla  alla raccolta mensile (purché realizzata secondo la tabella, mi raccomando!)
Se volete partecipare con una ricetta già pubblicata, potete, ma vi chiediamo di rifare il post con logo e links.
Lasciate un commento con il link della vostra ricetta nel post qui sotto, alla fine del mese raccoglierò tutte le ricette arrivate in un post dedicato e ci sarà anche un pdf scaricabile.
Avete tempo di postare da oggi fino al 31 marzo, mettendo il link della vostra ricetta nei commenti di questo post.
E ora finalmente la ricetta! ho pensato di raccogliere il testimone da Valentina presentandovi una ricetta che collegasse l’ingrediente dello scorso mese (le cipolle) con quello di questo, dunque:
Farinata di ceci ai cipollotti stufati
farinata
Ingredienti
900 ml di acqua
300 g di farina di ceci
sale q.b.
pepe q.b.
olio evo 100 ml + un po’ per la teglia
un mazzetto di cipollotti freschi
Preparazione
in una padella antiaderente fate rosolare con poco olio e un po’di sale i cipollotti tagliati a rondelle e stufateli, spegnete e tenete da parte.
Mettete in una terrina la farina nella classica forma a fontana e versate al centro, un po’ alla volta, l'acqua Mescolate il tutto per bene facendo attenzione ai grumi, fino ad ottenere un composto liquido e omogeneo,  che lascerete riposare, mescolando di tanto in tanto, dalle  4-5 ore, fino ad arrivare alle 10 ore, coperto con un coperchio e fuori dal frigorifero.
Trascorso il tempo necessario, è probabile che si sia formata della schiuma in superficie: toglietela con un mestolo forato. Aggiungete al composto il sale e mezzo bicchiere di olio, versate il restante olio in una teglia  in alluminio abbastanza grande (circa 40 cm di diametro o se non l’avete in due teglie più piccole, la farinata deve essere sottile) coprendone tutto il fondo.
Ora mettete la teglia con l’olio in forno caldo a 250° e fatela ben scaldare, quando sarà rovente, facendo attenzione, toglietela dal forno, versate dentro la teglia il composto di ceci, aggiungete in superficie i cipollotti precedentemente stufati e fate cuocere in forno sempre a 250° per circa mezz'ora fino a quando la farinata non risulti di un bel colore dorato.
Servitela calda,tiepida o anche fredda, è sempre buona!
Dopo questo post, forse il più lungo in assoluto che io abbia mai scritto, vi aspetto numerosi con le vostre ricette con i ceci!!



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