Il Castello Aragonese della città dei martiri ospita dal 28 maggio 60 opere del maestro spagnolo
Dopo il grande successo delle precedenti stagioni con le mostre dedicate a Joan Mirò e Pablo Picasso, che hanno registrato 90mila presenze complessive, il Castello Aragonese di Otranto apre le porte quest’estate a uno dei più importanti artisti contemporanei del ‘900. Dal 28 maggio al 25 settembre la città dei martiri ospita infatti “Il genio di Salvador Dalì”. La mostra curata da Alice Devecchi apre la terza stagione artistica del Castello, contenitore culturale gestito dalla Società cooperativa Sistema Museo di Perugia e dall’Agenzia di Comunicazione Orione di Maglie.
La mostra accoglie sei sculture originali in bronzo, tra le quali l’“Elefante cosmico”, e una selezione di 54 litografie originali, che spaziano nel mondo del surreale per illustrare temi e testi letterari e che ancora una volta testimoniano la grande capacità grafica del maestro spagnolo.
Dal clima gotico travasato in surrealismo bianco/nero del “Castello di Otranto”, ai colori pallidi delle “Fiabe Giapponesi”, al vuoto di colore della carta lasciata nuda in “Tristano e Isotta”, al nero e oro glitterato degli “Amours Jaunes”, Salvador Dalì (Figueras, Catalogna, 1904-1989) invade il vero Castello Aragonese di Otranto. Lo trasforma, semina il panico con il suo ingombrante mistero, proprio come il gigantesco elmo che mette in moto la trama del romanzo di Walpole che l’artista spagnolo illustra in una delle serie di incisioni in mostra.
Dalì che nella sua vita è stato pittore, scultore, scrittore, illustratore, scenografo, disegnatore di gioielli e di mobili, cammina tra le stanze del castello srotolando il filo rosso che è l’indubbia riconoscibilità delle sue figurette allungate, delle sue fughe vertiginose di linee, della sua irreprensibile indole provocatoria. Le sculture in bronzo paiono la materializzazione dei personaggi che Dalì dirige nella sua opera grafica, attori che si muovono in scena nonostante le loro articolazioni molli, senz’ossa, raccontando ognuna la sua storia più o meno eroica.
In esposizione
1 scultura di grandi dimensioni:
Elefante cosmico,
bronzo h 120 x 90 x 350 cm
5 sculture di medie dimensioni:
Perseo,
bronzo h 73 x 36,5 x 29,5 cm
Hombre Sobre Delfin
(Uomo sopra un delfino),
bronzo h 42,5 x 47,5 x 15 cm
Trajano a Caballo (Traiano a cavallo),
bronzo h 65,5 x 52,5 x 42,5 cm
Mujer Desnuda (Nudo femminile),
bronzo h 55 x 32,5 x 37,5 cm
Mujer con Faldas – Tersicore
(Donna che indossa una gonna),
bronzo h 69,5 x 38 x 15 cm
13 incisioni all’acquaforte dal Castello di Otranto
10 puntesecche colorate dalle Fiabe Giapponesi
21 incisioni a puntasecca del Tristano e Isotta
10 incisioni in nero e oro de Les amours jaunes
dal 28 maggio al 25 settembre 2011
Info e prenotazioni: 199.151.123
[email protected] - www.daliotranto.it
Ingresso: intero 6 euro; ridotto 4 euro