La polizia dello stato indiano di Kerala, dalla metà di febbraio, tiene sotto custodia cautelare in carcere due fanti di marina del battaglione San Marco, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i cosiddetti marò, imbarcati a bordo della nave Enrica Lexie e sospettati dalle autorità locali di aver ucciso due marinai indiani scambiandoli per pirati.
Da quel giorno, passata la classica fase di solidarietà bipartisan agli arrestati italiani, un partito in particolare si è preso l’onere di sostenere la causa dei due militari: si tratta del Pdl, che ha presentato nelle assemblee di numerosi enti locali (consigli comunali, provinciali e regionali) ordini del giorno e risoluzioni per far esprimere alle istituzioni, a ogni livello, l’incondizionato appoggio alla causa dei marò prigionieri nel sud-est asiatico.
Per supportare la campagna, inoltre, sono scesi in campo anche le testate vicine al centrodestra: una in particolare, il Secolo d’Italia, organo ufficiale del Popolo della Libertà, pare aver preso particolarmente a cuore la questione. Ecco la prima pagina del quotidiano dello scorso 23 febbraio, che annuncia l’inizio della mobilitazione “Salviamo i nostri marò”.
Ricordate il caso Il Giornale vs Gianfranco Fini, con decine di prime pagine consecutive dedicate alla ormai celebre casa di Montecarlo? Ecco, qualcosa di simile. Da quel 23 febbraio, infatti, non è passato un solo giorno (il sabato e la domenica il giornale non esce in edicola) senza che il quotidiano abbia dedicato gran parte della fascia bassa della prima pagina alla vicenda dei due militari, come si vede dalla comparazione delle ultime 16 cover (and counting.., come direbbero gli anglosassoni) della testata. Insomma: salviamo i nostri marò… dal Secolo d’Italia.