S&P500 e ipotetica previsione andamento borsa USA

E’ ormai noto agli operatori finanziari che mai come oggi si sta assistendo ad una imponente divergenza tra l’economia reale e l’economia finanziaria, quest’ultima intesa come andamento dei prezzi degli assets finanziari ed in particolare delle quotazioni di borsa.

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Tutto è dovuto alla stimolo quantitativo (QE) delle banche centrali più importanti al mondo, in primis della Fed americana.

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Osservando il passato ci si domanda "a che punto siamo" facendo riferimento all’ attuale quotazione del principale indice americano S&P500, il più seguito al mondo.

Nessuno di noi potrà mai sapere con certezza dove i big players (mani forti) abbiano intenzione di portare il prossimo valore dell’ indice S&P500 che ormai viaggia verso i 2.000 punti.

Vorrei sottolineare però che la storia finanziaria insegna che quando i prezzi sono saliti molto, oggi quasi triplicati dal minino del 2009, prima o poi le “mani forti” hanno solo interesse a monetizzare questo grande guadagno che hanno in tasca e che saranno (prima o poi) indotte a vendere le loro azioni, seppur con una certa gradualità.

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Quindi quello che in apparenza è un guadagno contabile lo devono necessariamente trasformare in guadagno reale, possibile solo vendendo ciò che hanno comprato prima.

Ma a chi venderanno ? Serviranno dei compratori… ed è per questo che mi aspetto con buona probabilità che nei mesi a venire i media e le tv enfatizzeranno sempre di più i dati positivi che usciranno sul fronte crescita (e calo disoccupazione) ma che il mercato già sconta in buona parte nei prezzi. E così poi come d’ incanto alla prima scusa ci si attaccherà per dare avvio alla paura e indurre sempre più gli ignari risparmiatori a vendere ciò che hanno comprato a prezzi cari.

Con questo non escludo appunto che il mercato azionario americano non possa salire ancora, anzi la sensazione sembra proprio quella, o potrebbe addirittura stazionare in laterale per diverso tempo e dare modo ad altri mercati rimasti molto indietro nei prezzi di recuperare, ma il gioco prima o poi finirà nella stessa maniera delle precedenti bolle rappresentate dal grafico sottostante, con la sola unica incertezza che nessuna saprà quando accadrà e soprattutto di quanto scenderà.

Ma in finanza non serve fare magia ma serve conoscere i principi sottostanti all’ avidità dei partecipanti ai mercati e a volte ricordarsi di semplici massime per non commettere gravi errori; il grande guru Warrent Buffett ha sempre detto: non pensare di vendere ai massimi, ma pensa solo di essere nella direzione giusta. Uomo avvisato mezzo salvato.

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