I gioielli, le pietre preziose e gli orologi poi sequestrati dai carabinieri, sono stati rinvenuti in un casolare di campagna, usato come deposito dal commerciante di San Benedetto
I Carabinieri di San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno) hanno scoperto un canale di traffico e ricettazione d’oro e preziosi tra Marche e Abruzzo e la Campania. Sono state tratte in arresto 3 persone che dovranno rispondere di concorso in ricettazione. In manette sono finiti un 53enne di San Benedetto, D.A.M, titolare di un negozio, e due 30enni campani, B.D e M.I, entrambi agenti di commercio. B.D era residente da anni in un centro della vicina costa teramana.
Sequestrati oggetti in oro per un valore di 150 mila euro, frutto di proventi di furti nelle abitazioni e poi riciclato da due operatori di “Compro Oro” compiacenti, nell’area di San Benedetto. Gli oggetti venivano trasferiti in Campania per essere fusi nelle fonderie del napoletano, in modo da impedirne la successiva identificazione.