San Gennaro espone le sue reliquie, attribuito a Caravaggio
San Gennaro, il santo più venerato nel Sud d’Italia, patrono di Napoli, si chiamava presumibilmente Ianuarius, discendente dalla Gens Januaria sacra al dio bifronte Giano, e secondo fonti non ufficiali di nome faceva Procolus. La sua vicenda è ancora inserita in un contesto di persecuzione nei confronti della religione cristiana, per la precisione dall’impero di Aureliano (270-275) a quello di Diocleziano (284-305). Le fonti documentarie sulla vita e le opere di Ianuarius sono contenute negli Atti Bolognesi del VI-VII secolo e negli Atti Vaticani del VIII-IX secolo. Fu Vescovo di Benevento al momento del suo martirio, indicato nell’anno 305 dagli Atti Bolognesi e nel giorno 19 settembre dal Martirologio Geronimiano del V secolo. La venerazione di Gennaro come santo sarebbe iniziata molto presto, secondo le fonti citate già a partire dal suo martirio o dopo la traslazione delle sue spoglie nel V secolo. Sulle vicende legate alle reliquie e, soprattutto, al sangue di San Gennaro, oltre alle fonti già citate, vi sono molte pagine sul web. Ci limitiamo a segnalarne alcune.
http://it.wikipedia.org/wiki/San_Gennaro
http://www.santiebeati.it/dettaglio/29200
http://www.napoletanita.it/genn.htm
http://www.museosangennaro.com/