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San Giuliano Milanese, dissesto Genia verso la chiusura delle indagini. 80 milioni di euro la voragine. Nella mission della s.p.a. multiutility la “produzione di ricchezza”

Creato il 26 febbraio 2013 da Cremonademocratica @paolozignani

Esplode il caso Genia, la società interamente di proprietà del comune di San Giuliano Milanese, che si trova in una particolare situazione di dissesto economico. Il comune ha presentato un esposto, la Guardia di finanza ha effettuato approfondimenti, quindi entro la fine del mese la Procura di Lodi dovrebbe chiudere le indagini entro la fine del mese, da quando fa sapere Milano. Il buco di bilancio ammonta a ben 80 milioni di euro.

Genia è nata come azienda multiservizi, per trasformarsi in s.p.a. nel 1994. Promette tariffe basse e sostenibili, ma nella dichiarazione del direttore, reperibile sul sito, il linguaggio è chiaro: pur nel rispetto dei valori dell’azienda, ecco l’obiettivo della produzione di ricchezza che spicca sin nelle prime righe della definizione della mission.

La Società GENIA S.p.A. per la realizzazione della propria strategia di gestione, il piano industriale dei prossimi anni, e la produzione di ricchezza,  quale missione fondamentale dell’Organizzazione, nel rispetto dei valori che le sono propri, ha ridisegnato i propri processi organizzativi ed ha assegnato le relative responsabilità. Il fine ultimo delle attività svolte è la realizzazione degli obiettivi, in armonia con la soddisfazione di tutte le parti interessate (i Clienti, la Proprietà, i Collaboratori, i Fornitori ed il contesto Politico-Culturale). [ecc.]

La Procura spiegherà che è successo, ma quel che lascia ormai molto perplessi è che aziende del genere, che distribuiscono acqua luce e gas e altri servizi essenziali ai cittadini, pensano innanzitutto alla produzione di ricchezza, non alla finalità sociale di cui dovrebbero essere portatrici. Un settore che avrebbe meritato una profonda revisione, come chedeva con Ambrosoli Andrea Di Stefano. Ora la confusione normativa potrebbe protrarsi…

 

http://sangiuliano.milanotoday.it/dissesto-genia-nominato-consulente-da-procura-lodi-26-febbraio-2013.html

Dissesto Genia

Il giudice civile affida tutti i conti a un esperto per valutare se le spese della società sono state pertinenti

di Futura Marchesi – 26 febbraio 2013 Procura di Lodi nomina consulente per il caso Genia

 

Entro la fine di febbraio verrà notificata la chiusura delle indagini per la vicenda Genia. È quanto emerge da fonti vicine alla procura di Lodi dove il procuratore in carica sta coordinamento l’inchiesta che mira a far luce su eventuali responsabilità penali nella “voragine” di 80 milioni di euro lasciato dalla società di esclusiva proprietà comunale.

A dare origine all’inchiesta era stato un esposto presentato dall’amministrazione comunale di San Giuliano Milanese oltre ad approfondimenti effettuati dalla Guardia di Finanza. Oggi il giudice incaricato ha deciso di nominare un consulente per far luce circa i conti di Genia a partire dal 2005.

La perizia dovrà infatti stabilire se i bilanci degli anni 2007 e 2008 sono stati redatti correttamente ed eventualmente procedere con la loro riclassificazione, dovrà inoltre fare chiarezza circa la sostituzione improvvisa del direttore generale Antonio Terzini avvenuta nel 2005 con la successiva assunzione del dirigente Massimo Gilardetti.

Infine dovrà chiarire l’accordo siglato nell’agosto 2008 tra Genia Energia e Soenergy per la cessione dei contratti di vendita gas a clienti fuori rete che, secondo il giudice, avrebbe avuto per oggetto contratti con un margine lordo di 131mila euro contro il pagamento di 35mila euro da parte di Soenergy. Necessario dunque chiarire se le condizioni di tale accordo siano da ritenere eque o abbiano causato la diminuzione del valore della partecipazione di Genia Spa in Genia Energia. Proseguono le indagini.

 


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