Andrea aveva assunto gli incarichi dopo la morte del padre nel 1995, conservando la stessa filosofia di gestione della comunità - basata sul lavoro dei tossicodipendenti e sulla produzione di prodotti alimentari e vinicoli che sono venduti in tutto il mondo. Vietato l'uso di droghe, incluso il metadone -.
La comunità ha commentato la notizia dichiarando che "la Comunità esprime i suoi sentimenti di gratitudine per l’attività svolta da Andrea nel corso di questi sedici anni a favore dei ragazzi, nonché per le tante e importanti posizioni da lui assunte a favore delle politiche pubbliche di contrasto e prevenzione all’uso delle droghe".
I principali finanziatori di San Patrignano sono Gianmarco e Letizia Moratti; sembra che negli ultimi tempi ci fossero contrasti tra questi ultimi e Andrea Muccioli, in particolare per quanto riguarda la gestione finanziaria della comunità.
Recentemente la comunità vive una fase critica a causa di un rilevante calo degli ospiti, che comporta problemi economici.
Non si sa ancora chi dirigerà la comunità; ufficialmente è stato comunicato che "i responsabili dei diversi settori in cui è strutturata San Patrignano che proseguiranno, con la dedizione e l’impegno da sempre profusi, le attività di conduzione. A loro spetterà collegialmente di impostare il futuro assetto organizzativo della Comunità nel rispetto dei principi e dei valori voluti e perseguiti dal Fondatore Vincenzo Muccioli".
Roma, 29 agosto 2011 Avv. Daniela Conte
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