Confesso, sono un’amante della cucina cinese, giapponese, thai, cambogiana, vietnamita, etnica in generale e orientale nel particolare.. posso quindi esimermi dall’essere anche una fan dei negozietti cinesi di abbigliamento, scarpe, e oggettistica varia?
Certo che no, tanto più che con una discreta qualità (stanno migliorando parecchio) mi permettono di risparmiare delle cifre veramente congrue in questo periodo di magra che, normalmente, mi impedirebbe di comprare qualsiasi cosa al di sopra dei 10€, e con un limite di 1 cosa al mese.
I cinesi invece, dio li benedica, hanno sempre qualche sorpresa da riservare: mettono in sconto i pantaloni di lino e i maglioncini di cotone a 8€, piazzano in vetrina i sandali estivi che vanno tanto di moda, nei colori fluo o di cuori/ecopelle a 15€… una passa e, al limite, se è proprio schizzinosa e non compra dai cinesi, si rifà gli occhi e tiene d’occhio i trend più in voga del momento.
Ebbene si, vi ho svelato il mio segreto: nulla è più infallibile di un giro nei negozi o megastore cinesi a inizio stagione per capire cosa andrà di modanel prossimo futuro. Loro si sono già portati avanti, sanno tutto a memoria, peggio ancora di Vogue e Glamour e Vanity Fair nel presentare gli scatti dalle sfilate!
Loro sanno cosa ci sarà per strada di qui a 3/4 mesi, credetemi.
Non fosse altro che perchè:
1. producono loro un’esorbitante quantità di materie prime, componenti (ma anche di originali su cui poi viene applicata l’etichetta “made in Italu”.. vi sorprendereste) e di tarocchi delle Grandi Firme
2. la “strada” la vestono loro. Nel senso che gira e gira a un certo punto tutte finiamo per comprare prodotti loro: al mercato, ma anche in insospettabili negozi che vendono marche “italiane” (che di italiano non hanno proprio nulla invece).
Ormai si sa, e io non sono più disposta a farmi spillare 10 o 50€ in più solo per una finta etichetta o per la bella faccia di una commessa italiana scortese che solo perchè lavora da Rinascmento o Imperial si crede chissà chi.
Io vado fiera dei miei affaroni da mercato, e di quelli da negozio cinese: ho occhio, conosco le materie prime, so scegliere un buon materiale e distinguerlo da uno scadente e che quindi non durerà. Perchè non dovrei fare tesoro di questa conoscenza e sfruttarla, quando posso?
Ad andare a comprare in Montenapoleone ed essere fashion e alla moda indossando solo capi firmati sono capaci tutte, ma a tirare fuori lo stile dal nulla, in quanti sono capaci?
Io la penso così, o forse è solo che sono una poveraccia, fatto sta che mi diverte un mondo girare per i negozi cinesi.
Un pò perchè quando ci entro mi sembra sempre di essere in un altro mondo, in uno dei miei viaggi lontano da qui, e la felicità mi attanaglia (anche se brevemente) e io mi sento bene, un pò perchè ci si trovano un sacco di robe stranissime, alcune cose davvero immettibili (che scatenano sempre il mio lato comico-orrorifico-splatter e mi mettono pertanto di buonumore), ma altre sono delle vere chicche. nel senso buono.
Oggi ad esempio, con poco più di 30€mi sono fatta il guardaroba estivo scarpe, o meglio sandali, ed ecco qua:
Si mettono con tutto, sono comode e alla moda (le borchie, anche se avevo detto di NO, sono un must di questa stagione..dai, passtemele, in fondo sono piccine picciò), sono discrete e si abbinano con tutti i colori (a parte quelle verdi a cui però non ho resistito..sono il mio verde preferito!!! – anche il verde preferito de Lagattabigia…non so se si nota)
Che cosa può desiderare di più una donna?
Una borsa coordinata, ad esempio… ma su quella ci sto ancora lavorando.
Perchè la voglio comprare che abbia entrambi i colori e a non più di 20€, e questa è la vera sfida