Invalido al 75% dal 2009, Sandro Merli ha ricevuto dal Comune, per una scelta dei servizi sociali, una serie di contributi mensili attorno ai mille euro.
L’importo è stato deciso dai servizi sociali. L’invalido è stato poi considerato “privilegiato”, ed eccessiva la somma versata. Il telelavoro che gli era stato dato è finito. I contributi dei servizi sociali non sono stati più erogati.
Perché da mille euro circa a zero? Per motivi di rispetto della privacy, i servizi sociali non rispondono da tempo. C’è anche una situazione conflittuale: il Merli ha sporto denuncia.
Ma è in carico ai servizi sociali da circa 12 anni. Ha chiesto lavoro tramite il Consorzio mestieri (molto nel settore passa per l’abilità dei cattolici e degli ottimi ciellini di dimostrata capacità) ma ci vorranno minimo sei mesi. La crisi è crisi, anzi recessione.
È un caso fra tanti.
Sarebbe utile che gli assistiti parlassero. Come funzionano i servizi sociali? Perché tanti misteri?
Il Comune parla con gli atti e i fatti. Vissuti in quale modo?