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Sanità, ipotesi accorpamenti Alessandria-Asti

Creato il 30 dicembre 2010 da Lapulceonline

corsia-ospedaleVarato il riordino della sanità piemontese. In provincia di Alessandria è ventilata l’ipotesi che l’azienda ospedaliera venga accorpata a quella di Asti. Nicola Giorgione resta manager del nosocomio alessandrino, mentre Mario Pasino, ex direttore dell’Asl Acqui-Novi-Ovada è stato nominato commissario straordinario Asl. “Oggi abbiamo varato la delibera che inizia l’iter per la riorganizzazione del sistema sanitario piemontese. La delibera verrà sottoposta al Consiglio Regionale e al confronto col territorio, le organizzazioni sindacali e di categoria. L’obbiettivo è quello di organizzare l’offerta ospedaliera secondo un sistema di rete, che consentirà di far funzionare gli ospedali, fornendo ai cittadini un’offerta qualificata e razionale dei servizi”. Lo hanno detto il presidente della Regione Piemonte, on. Roberto Cota, e l’assessore alla Sanità, Caterina Ferrero. Il progetto di riordino del sistema sanitario piemontese prevede 11 aziende sanitarie locali (TO 1-2, 3, 4, 5, VC, BI, NO, VCO, CN, AT, AL), le 3 aziende ospedaliero-universitarie San Giovanni Battista di Torino (che incorpora CTO-Maria Adelaide e Regina Margherita-Sant’Anna), San Luigi Gonzaga di Orbassano e Maggiore della Carità di Novara, le 3 aziende ospedaliere San Giovanni Bosco di Torino, S. Croce e Carle di Cuneo, SS. Antonio e Biagio e C. Arrigo di Alessandria, più quella dell’Ordine Mauriziano di Torino (di cui si valuterà la possibilità di aggregazione con un’altra azienda). Le direzioni generali aziendali in scadenza vengono commissariate fino alla definizione del nuovo sistema, e comunque entro e non oltre il 31 dicembre 2011.

Per ora sono solo ipotesi le possibilità di unire sotto una unica direzione gli ospedali di Alessandria ed Asti, ma qualcosa per ridurre le dirigenze si farà di sicuro.

“Mera spartizione di cariche tra Lega e PdL”. E’ molto critico Fabio Lavagno, Coordinatore regionale Sinistra Ecologia Libertà: “La nomina dei Commissari è avvenuta senza alcuna valutazione dei risultati e si è basata su di una mera spartizione di carattere politico. La nomina di Mario Pasino già direttore Asl, contestato dai sindacati, non è una novità né tantomeno una scelta avvenuta fuori dalla cerchia dei partiti”.

Nicola Giorgione, nominato dalla giunta Bresso, rimane a capo dell’azienda sanitaria  “Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo”.


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