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Santa Claus, c’è crisi

Creato il 05 dicembre 2011 da Cuoredilattice @cuoredilattice

Caro Babbo Natale,

ho smesso di credere alla tua esistenza da tempo, ma dopo il mega-spiegone (come diremmo noi telefilm-addicted) che ha fatto ieri sera Monti sulla manovra inculatutti, ho deciso che era il caso di chiamarti in causa per questo Natale che c’è bisogno di te.

Ci ho pensato bene a cosa chiederti, ho cambiato idea dieci volte in trenta secondi e non mi piacciono i numeri. All’inzio ho pensato ad una pensione, visto che è la parola in bocca a tutti -ma proprio tutti,tutti- in questi ultimi giorni. E che,come le parole sempre in bocca a chichessia (libertà,futuro e intelligenza,per dirne tre), è proprio quella che manca di più.

Poi mi sono data dell’idiota. Chiedo una pensione quando non ho nemmeno un lavoro. Allora, ti chiedo un lavoro? Mi sembri,d’altronde, il più adatto a cui chiedere una cosa simile di questi tempi. Nel mondo reale, se ti azzardi a chiedere un impiego, soprattutto se è un lavoro di testa,di cuore, di battere tasti,di macchiarsi le mani d’inchiostro, ti guardano come se fossi un alieno. Però,però, ci sono dei però.

Come disse un giornalista che stimo tempo fa, il lavoro ci sarebbe, lavori umili. “Mancano i panettieri”.  Quante volte avete sentito le comari casalinghe ,sottomesse al marito-padrone, o le sciure marie sotto la Madunnina ripetere come una nenia: “Questi giovani non vogliono lavorare. Ai miei tempi…”. Una volta m’incazzavo a sentire certe cose. Eccome se m’incazzavo.

Effettivamente se andassi a chiedere impiego come donna delle pulizie FORSE mi prenderebbero. Come panettiere, probabilmente no. Il punto è che non ci vado. Perché non ho voglia di lavorare? Non so come funziona dalle vostre parti,ve lo chiedo: essere disposti a non farsi pagare pur di scrivere (qualsiasi cosa), essere sottopagati, trattati alla stregua di schiavetti senza possibilità di riuscita pur di riuscire ad entrare nell’agognato e proibito mondo lavorativo – eppure, spaccarsi la schiena, sopportare,sbagliando, questo sistema malato – ecco, tutto questo è non aver voglia di lavorare? Non conoscete forse la vita da stagisti, da aspiranti, da lavoratori a nero, da disoccupati, da laureati senza futuro. Perché ai vostri tempi non avevano un blog. Per cui non esistevano.

Mi sono chiesta tante volte a cosa servisse promuovere il diritto allo studio…ah,già, ma in Italia non viene promosso il diritto allo studio. Mi correggo. A cosa servisse laurearsi, spendere tempo e fatica,acquisire competenze per un settore lavorativo che non è interessato a te. Da ingenua, credevo che “il pezzo di carta” fosse importante per migliorare la classe lavorativa, per il futuro, per la crescita del Paese. A quanto pare,invece, sembra un modo per sottrarre una manciata d’anni al precariato. Oppure vai a fare un lavoro umile,buttando nel cesso aspirazioni,anni di fatica e,se c’è, il talento.    E il progresso, il benessere? Cazzo, ce lo potevano dire prima di farci studiare l’Illuminismo a scuola. E io che mi credevo.

Quindi, Santa Claus,ti chiedo quello che lo Stato dovrebbe ma non riesce a darmi. Non ti chiedo UN lavoro. Ti chiedo il MIO lavoro,quello che saprei imparare, fare e amare se qualcuno me ne desse l’opportunità.

Ti volevo chiedere un’ultima cosa, BN, un ultimo desiderio da poracci,proprio, da qualunquisti dell’ultima ora. Perché non la fai pagare a chi l’ha causata la crisi o,ancora meglio,a chi ha contribuito a farla crescere?  Perché,sai, posso anche sopportare (o anche no) il futuro inesistente, veder lavorare mia madre fino a quasi 70 anni, e ora tu dirai che sto diventanto retorica, e ti dico che non voglio prendermela con Monti,porello, chè fa quel che si può ma.  Ma. Questo non è un ma generazionale,voglio specificarlo. Non è il ma dei giovani, dei vecchi o dei poveri,dei ricchi e blablabla. Questo è un ma degli italiani.

Quello che non posso sopportare è leggere quello che scrive Casini su twitter riguardo tutte le cosebuoneegiuste che sta facendo Montino,caro. MA DOVE CAZZO STAVI PRIMA TU, PIERFERDINANDO? PIGLI PER IL CULO? E allora, liberaci dal male, Babbo Natale. Ti supplico, eliminali. Potrei sopportare meglio i sacrifici che richiede la situazione d’emergenza in cui siamo,se sapessi che questa gente non prende più un euro per la propria infinita ignoranza e inettitudine. Niente più Bossi, Borghezio, il Trota, Scilipoti + chiappe della Tommasi (mi han dettoche van sempre insieme).

Sì,forse ho chiesto troppo, Santa Claus. Lo so che la crisi ha colpito anche te (con le renne deperite, i folletti in piazza ecc..), quello che posso fare è darti una pacca sulla spalla e oberarti di lavoro extra. Diciamo fino a 1000 anni, poi puoi pure andare in pensione.  Come dici? Vaffanculo?


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