Sara e Imad i fidanzatini di Prato. Autopsia

Prato, la morte dei due fidanzatini di via Ariosto 17 sembra essere giunta ad svolta.  Da quel che riporta La Nazione, cronaca cittadina di Prato, riemerge l’ipotesi di omicidio-suicidio, anche se i dubbi e sopratutto l’assenza dell’arma sul luogo del delitto è un “mistero” da spiegare. In base al referto autoptico, Sara Baldi, 23 anni,  è morta per un unico colpo nella parte dell’emitorace sinistro. Il colpo avrebbe perforato il costato fino quasi al cuore. Sara è stata  è stato trovata distesa su un fianco, adagiata come se stesse dormendo. Qualcosa fa pensare che sia stata  uccisa nel sonno. Il cadavere era composto, in una posizione naturale. Una delle poche certezze è che Sara è morta intorno alle una di notte, poco prima del fidanzato. sempre intorno all’una di notte infatti una vicina di casa ha sentito un solo colpo, simile a quello di un fucile da caccia, mentre nè la nonna di Sara, nè Roberto Baldi, padre di Sara che abita al piano terra di via Ariosto 17 ha sentito nessun rumore.

L’esame su  Imad, 28 anni, futuro sposo di Sara, ha invece rilevato una grossa ferita nella parte occipitale laterale, completamente distrutta da un altro colpo di fucile. Il giovane, trovato supino nel letto, accanto a Sara, presenta una ferita sparato da vicino e dal basso verso l’alto. La distanza sembra essere compatibile con un suicidio. Riemerge l’ipotesi che Imad abbia prima ucciso Sara e poi sedutosi sul  letto si sia  sparato da solo. Sul collo del giovane, inoltre, sono state trovate tracce di polvere da sparo e una piccola bruciatura come se il fucile, una volta dopo aver sparato, fosse caduto sul suo corpo. Sul soffitto sono state trovate tracce di sangue di Imad e anche resti cerebrali e dei denti come se si fosse tolto la vita da solo sparando a una distanza ravvicinata. Ma è possibile che Imad sia sceso in casa della nonna di Sara e abbia preso il fucile senza che nessuno se ne accorgesse? E come mai sul luogo del delitto non vi è traccia dell’arma? Imad inoltre presenta delle ferite  di arma da taglio: una all’addome, una sul polso sinistro e tre sul volto. Ferite superficiali che il giovane potrebbe essersi provocato da solo.  Non si esclude che il sangue in giro per tutta la casa e le impronte sui muri siano sue. Sicuramente le coltellate sono state inferte prima della morte: le ferite sul volto sanguinano molto e sono compatibili con l’ipotesi che se le sia date da solo. Tanti sono i dubbi, ma il più grande resta quello sul perchè nella stanza non si sia trovata l’arma e come mai il fucile sporco di sangue fosse riposto nel piano inferiore a casa di Roberto Baldi e della nonna di Sara.  Vicino ai due giovani è stato rinvenuto solo un coltello insanguinato.

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