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Sarephim Falls

Creato il 10 dicembre 2012 da Omar
Sarephim Falls Non stupisce che a produrre Caccia Spietata (2006) di David Von Ancken, ci sia Mel Gibson. Sono infatti evidenti i rimandi di questo western atipico (però epico) alla «poetica della truculenza» cara al vecchio Mad Max. Abbiamo infatti qui un Pierce Brosnan abbastanza irriconoscibile, potenzialmente malvagio, dolente nonché gemente, al quale si contrappone un Liam Neeson a cui non giovano le espressioni da pioniere resoluto, del tutto fuori luogo nei panni dell'uomo di frontiera. Dalla neve delle montagne alla polvere dei deserti i due si rincorrono per sanare un torto atroce, legato alla Guerra Civile appena lasciata alle spalle. Parte della critica (sospinta probabilmente dai parallelismi forzati del regista tra il suo film e la guerra perpetua in Iraq) ha voluto scorgere nella trama un messaggio pacifista, sia pure mediato da squartamenti vari e violenze più o meno gratuite (quando poco verosimili - Brosnan che si nasconde tra le frattaglie interiori di un cavallo appena Sarephim Fallsmorto è un po' troppo anche per giorni ricordati dalle cronache non certo per le abitudini oxfordiane), ma il film funziona solo e soprattutto se non si considera invece alcun carico teorico a latere, dando il meglio di sé proprio nella pura, semplice visione dell'inseguimento senza pietà. Cameo di bella struttura visiva da parte di Angelica Huston, la cui comparsa è sì legata a un efficace momento onirico, che però contribuisce a snaturare il portato ritmico del finale (nonché a svellere la «sospensione dell'incredulità», sino a quel punto già minata) dell'intera pellicola. Comunque da vedere, soprattutto in un periodo in cui il western, salvo sortite sporadiche, è genere minoritario sul grande schermo. 

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