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Sato: “Sfumò un accordo con Toro Rosso”

Da Carlo69 @F1Raceit

Ravenna, 17 maggio 2013 – L’ex pilota di Formula 1 Takuma Sato tra passato e presente. Il giapponese ha recentemente ottenuto un’importante vittoria a Long Beach, la prima per un pilota del Sol Levante nella serie Indycar.

Nella massima serie dal 2002 al 2008, Takuma Sato è senza dubbio uno dei piloti nipponici più talentuosi che siano stati iscritti al campionato di F1.
Il suo esordio avvenne al Gran Premio d’Australia con la Jordan, una gara che Taku San terminò con il ritiro. L’anno successivo corse solamente la corsa di casa approdando in B.A.R., una scuderia con la quale Sato centrerà un podio ad Indianapolis nel 2004, anno di grazia per il team.
Nel 2006 l’arrivo alla corte di Aguri Suzuki, la non esaltante Super Aguri colse uno strepitoso sesto posto al Gran Premio del Canada, gara nella quale, Sato duellò e sorpassò persino Fernando Alonso.
Poi il ritiro della giovanissima scuderia nipponica in seguito al Gran Premio di Spagna 2008, in un’annata che si stava profilando peggiore di quella precedente.

Reduce dall’importante successo di Long Beach, Takuma Sato è sempre più determinato a ben figurare nella Indycar ed è determinato a restarci il più a lungo possibile.
Un ritorno del giapponese in Formula 1 sembra sempre più improbabile, ma Sato, interrogato sull’argomento, è tornato sulle sue passate possibili chances di rientro: “…il giorno che la Super Aguri annunciò che avrebbe chiuso per motivi finanziari, fu molto triste per tutti quelli che facevano parte del team…mi sembrò di lasciare un lavoro a metà, di conseguenza i due anni successivi feci di tutto per reinserirmi nella categoria…grazie a Red Bull infatti si stava concretizzando una chance per tornare con Toro Rosso, avevo fatto anche test invernali, però per qualche motivo non se ne fece più niente…è stato un momento terribile, anche perchè qualche tempo dopo è sfumata pure un’altra occasione…la Formula 1 è la Formula 1, è il top, ma alla fine non è l’unica categoria e a me erano sempre piaciute le corse americane…”.


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