SATURDAY POST. Menzogne, tradimenti e un po’ di monnezza.

Pillola“È una menzogna. Il lodo ad Alfano non l’ho chiesto io. A questo punto è bene ritirarlo, non vorrei che la gente pensasse che questa è una legge ad personam”. Non sono parole di Giorgio Napolitano (le sue sono state più perfide, infide, quasi carognesche). A parlare è Silvio Berlusconi che ha dalla sua 46 provvedimenti ad hoc, nel Cile di Pinochet il dittatore godeva di minori privilegi. Questo è il suo modo di fare politica. Mischia le carte, falsifica la storia e gli avvenimenti, spaccia i suoi guai per persecuzioni e, alla fine, ha sempre un asso nella manica: Mohamed Esposito, che rappresenta la sua personale supercazzola con scappellamento a destra. Ci piace immaginare un’Italia in cui nessuno riprende e amplifica le dichiarazioni del Capo. Un paese nel quale, qualora uscisse un articolo sulle boutade di Silvio, nessuno si sentisse obbligato a tradurne i contenuti seguendo il percorso filo-governativo. Una terra in cui la stampa fosse libera di spernacchiare il mentitore senza porsi il problema delle lettere di licenziamento pronte sul tavolo del direttore. A noi, che abbiamo visto, letto e compreso le leggi e le leggine per se stesso e qualche amico che Berlusconi ha varato in questi due anni scarsi di potere assoluto, tutta questa storia fa semplicemente incazzare. Mentire sapendo di mentire è un peccato, reiterare le menzogne una patologia.PillolinaSabato 30 ottobre nascerà la Lega del Sud. Si chiamerà Forza del Sud che sembra quasi un acronimo fra Forza Italia e Noi Sud. Fondatore, leader maximo, ideologo, teorico e, al momento attacchino, centralinista e segretario dell’unica sezione aperta al Ballarò di Palermo è lui, Gianfranco MiccichèPoliteama detto “mille strisce” (bianche). Stanco della Lega del Nord che condiziona pesantemente il governo, l’irrequieto artefice del famoso 61 a 0 del 2001, ha deciso di dar vita alla Lega del Sud con un battesimo in pompa magna al di Palermo. Mentre molti pasdaran del Pdl sono in fibrillazione, Berlusconi dimostra una tranquillità sospetta. Dalla sua bocca solo parole di apprezzamento per quello che è stato per molto tempo il suo pupillo. Magari c’entra una delle mille strisce (bianche), magari è stata tagliata male.SuppostaSi è preso solo quattro giorni in più. Un’inezia. Ma l’opera che si appresta a compiere è ben più complessa di quella della Creazione. Il padreterno in sei giorni (il settimo di riposo era stabilito dal ccnl degli déi) ha fatto il mondo, Lui, in dieci, libererà per sempre Napoli dalla monnezza. E per rispettare i tempi ha detto, con il tono più minaccioso dell’universo “Bertolaso è già in città”. È arrivato Sartana. Amici napoletani state attenti, soprattutto se non avete pranoterapeute all’altezza. Combattendo da decenni contro la cervicale sappiamo i guasti che può creare un dolore acuto e continuo.