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Probabilmente vi sara' capitato di sentire il detto "salvato dalla campanella" e forse vi sarete chiesti come sia nato. La Girlfriend l'ha sentito dire molte volte da un suo prof. di Latino e Greco che aveva l'odiatissima abitudine di interrogare a sorpresa. Spesso capitava che proprio nel pronunciare il nome di una nuova "vittima" suonasse la campanella e lui esclamasse "salvato dalla campanella", appunto. All'epoca alla Girlfriend non venne mai la curiosita' di indagare l'origine di questo detto, anche perche' accostarlo al suono della campanella scolastica lo faceva suonare un po' banale. Da quando pero' ha scoperto che si tratta in realta' di un detto britannico, poi tradotto "ad sensum" in Italiano, le e' venuta voglia di saperne di piu'.In Inglese si dice "Saved by the bell", ma perche'? Pare ci siano due spiegazioni: una "sportiva" ed una un po' "horror".Secondo la prima il detto deriverebbe dal gergo del pugilato, dove la fine di un"round" viene segnalata dal suono di una campanella e quindi si viene "salvati dalla campanella" nel caso in cui l'avversario ci stia massacrando di botte. La seconda interpretazione invece richiede il racconto di una storia un po' horror.Pare che nella Gran Bretagna del 1500 si fosse diffusa una strana malattia che faceva cadere le vittime in uno stato di "morte apparente" in cui il battito del cuore rallentava fino a fermarsi e il respiro cessava. Cosi', dal giudizio che se ne poteva trarre con i mezzi e le conoscenze mediche dell'epoca, le persone venivano dichiarate morte e seppellite. Tempo dopo, quando per mancanza di spazio nei cimiteri, fu necessario sostituere le vecchie ossa con cadaveri "nuovi", si scopri' che molte delle bare riportavano dei segni di graffi dall'interno, come se qualcuno fosse stato sepolto ancora vivo.Per evitare che si verificassero ancora episodi simili, si escogito' il sistema di legare il polso del cadavere ad una campanella e di fare in modo che ci fosse un guardiano sempre vigile sul luogo e pronto ad intervenire al primo segnale.Un' ipotesi un tantino surreale, ma qualcuno la ritiene valida.
I Britannici devono essere un po' ossessionati da bare, cadaveri e cimiteri, perche' usano spesso anche il detto "The final nail in the coffin"o anche "Another nail in the coffin", che in Italiano si traduce letteralmente con "L'ultimo o un altro chiodo nella bara", ma che noi rendiamo con il meno macabro "la goccia che fa traboccare il vaso".Sul Cambridge Dictionary si trova questa definizione del detto: "an event which causes the failure of something that had already started to fail", ovvero "un evento che causa il fallimento di qualcosa che gia' stava andando male" e che ricalca perfettamente il senso de "la goccia che fa traboccare il vaso".
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