A.c Savoia 1908 – Benevento: 2-3
a.c Savoia 1908 (3-5-2)
Santurro 5,5; Checcucci 5,Di Nunzio 5, Rinaldi 5,5; Cremaschi 5; 5(73′ Verruschi s.v) Gallo 6, Malaccari 5, Sanseverino 6(69′ Corsetti 6), Sabatino 5; Di Piazza 5(59′ D’Apollonia 5), Scarpa 6,5. A disp: Gragnaniello, Laezza, Sevieri, Giordani. All. Bucaro
Benevento Calcio (4-4-2)
Piscitelli 6; Ceijak 5,5, Lucioni 5,5, Scognamiglio 5,5, Pezzi 5,5; Alfageme 6, Vitiello 6(73’De Falco s.v), Doninelli 6,5, Melara 7; Eusepi 6,5( dal 73′ Agy Kofy d.v) Marotta 6(69′ Campagnacci 6) A disp: Pane, Padella, Bassini, Campagnacci), Montini. All. Brini
Marcatori: 6′ rig. Eusepi, 18′ Sanseverino, 38′ Cremaschi, 59′ aut. Checcucci, 60′ Marotta
Ammoniti: Cremaschi, Doninelli, Celijak, Vitiello, Lucioni, Scognamiglio, Alfageme, Doninelli
Arbitro: Di Martino di Teramo
Assistenti: .S.Cordeschi di Isernia e A.Cordeschi di Isernia
Note: spettatori 2.980 (paganti più 234 abbonati) con circa 500 tifosi ospiti. Angoli: 5 a 2 per il Benevento. Falli: Savoia 17, Benevento 23. Fuorigioco: Savoia 2, Benevento 6.
Torre Annunziata
Grande spettacolo sugli spalti, altrettanto in campo. Ne viene fuori un derby piotecnico che regala agli astanti cinque goal e continue emozioni. Alla fine la spunta il Benevento che sfruttando la sua maggiore esperienza ed il tasso tecnico sicuramente superiore rispetto a quello degli avversari, riesce a portare a casa l’intera posta in palio ed a riscattare così mezzo passo falso della settimana scorsa contro il Catanzaro. I padroni di casa pagano a caro prezzo quei due minuti di black-out durante i quali la possibile vittoria si e’ tramutata “ex abrupto” in una amara sconfitta anche se a dir la verita, ai punti avrebbero meritato il pareggio con la clamorosa traversa colpita da Scarpa su calcio piazzato nel finale di gara, li’ a gridare ancora vendetta.
La partita
Il tecnico dei bianchi Bucaro si gioca il tutto: accantona così il beneamato 4-3-3 per rispolverare un inedito 3-5-2 con Checcucci, Di Nunzio e Rinaldi ad andare a comporre la linea difensiva, Cremaschi e Ssbatino sulle corsie esterne e capitan Scarpa in appoggio all’unica punta Di Piazza. Sull’altra sponda, Brini resta fedele al suo camaleontico 4-4-2 che in fase di possesso palla sa trasformarsi sll’occorenza in un più spregiudicato 4-2-4 con l’argentino Alfageme ed il capitano Melara pronti a dar man forte alle due punte Eusepi e Marotta. Il mediano De Falco invece, non ancora al meglio delle condizioni, incomincia dalla panchina. Pronti via e gli stregoni capitalizzano subito al meglio la prima disattenzione commessa dagli avversari. Gallo aggancia in area di rigore l’ex Perugia Eusepi e per il non eccelso direttore di gara De Martino non ci sono dubbi sul fatto che sia rigore. Sul dischetto si porta lo stesso numero nove giallorosso che e’ freddo nello spiazzare Santurro. Da questo momento in poi i ragazzi di Brini, rilassatisi troppo prematuramente, commettono l’errore di arretrare il proprio baricentro per cercare di gestire comodamente il risultato ma debbono fare i conti con la reazione di un avversario ferito nell’orgoglio e che trascinato dalla spinta del proprio pubblico, inizia ad acquisire quel coraggio e quella spavalderia necessaria per duellare sul rettangolo verde ad armi pari. Si decide dunque di attaccare per vie aeree al fine di superare l’ermetica trincea allestita nel cerchio di centrocampo da Doninelli e compagni e la scelta di tale strategia viene premiata. La prima sortita offensiva e’ generata da un calcio d’angolo che trova l’ultimo baluardo invalicabile in Piscitelli che si oppone da campione ad una mezza rovesciata di Scarpa prima che Sanseverino scaricachi il pallone nel sacco facendo esplodere il Giraud. La seconda invece e’ frutto di un perfetto traversone in area di rigore di Scarpa che trova ancora una volta una fantastica opposizione di Piscitelli e una difesa giallorossa per la seconda volte sospesa tra le nuvole. In tale circostanza a ringraziare e’ Cremaschi che regala ai suoi il vantaggio. Nella ripresa, gli ospiti scendono in campo con un piglio diverso, decisi quanto meno a raddrizzare il risultato. Aproffitando di una maggiore abilità nel fraseggio e nel palleggio, si riversano nell’aria avversaria e basta una piccola pressione a fare andare i tilt il reparto difensivo torrese. Il primo a cadere nel vortice della confusione e’ Checcucci che difetta in fase di comunicazione con i suoi colleghi e devia nella propria rete un innocuo pallone scodellato al centro da Melara. L’incubo dura un minuto, giusto il tempo di ridestarsi bruscamente quando appena pochi secondi dopo, con la collaborazione ancora determinante di Checcucci, Marotta ha tutto il tempo per coordinarsi e di indirizzare a rete di testa, un preciso spiovente dalla sinistra di Alfageme. I bianchi a questo punto vanno nuovamente in letargo come già capitato contro il Melfi e la Vigor Lamezia, incapaci di reagire ai colpi di stiletto sferrati dai giallorossi e subiscono un evidente calo mentale. Eppure l’occasione per pareggiare arriva ma la punizione a giro du Scarpa si infrange incredibilmente su quella traversa su cui c’e’ gia’ impresso a fuoco il destino del match che si conclude con mister Bucaro ed i suoi ragazzi che si dirigono mestamente verso il tunnel degli spogliatoi,accompagnati da una marea di fischi che sono di disapprovazione ma anche di timore. Occorre svegliarsi subito se non si vuole correre il rischio di assistere ad un campionato fatto di grandi sofferenze.