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Savoia, l’impresa e’ servita! I play-out sono tuoi

Creato il 09 maggio 2015 da Vesuviolive

Savoia - Messina

A.c Savoia 1908 – A.c.r Messina: 2-1

A.c Savoia 1908 (3-5-2): Gragnaniello 6,5;Riccio,Checcucci 6,Verruschi 6;Cremaschi 5,5,Boilini,Pizzuttelli 5, Partipilo 6(77’ Leonettis.v);Mercadante 6,5;Di Piazza 6(82’ Ferrante), Scarpa 5,5(68’ Giordani 5,5). A disp: Volturo, Vosnakidis, Laezza,Cornacchia.
A.c.r Messina: (4-5-1): Berardi 7; Pepe 5, Stefani 5,5, Donnarumma 6; Benvenga 6(46’ Rullo 5,5), Bonanno 5,5(79’ Corona s.v), Bortoli 6;Damonte 6(71’ Bellamacina 5,5),Izzillo 5,5;Ciceretti 5,5; Orlando 6. A disp: Iuliano, Altobello, Cane, Mancini. All. Di Costanzo

Marcatori: 58’ Scarpa, 74’ rig. Di Piazza, 86’ Orlando.

Ammoniti: Benvenga,Pepe

Arbitro: Serra di Torino

Assistenti: Benedettino di Bologna e Bernabei di Tivoli

Note: Falli: Savoia 8, Messina 10. Angoli: Savoia 9, Messina 1. Fuorigioco: Savoia 4, Messina 5. Recupero: 1’ e 3’.

Torre Annunziata
Un finale di stagione thrilling, vietato ai deboli di cuore. Non c’era altra scelta, altra strada da imboccare per cacciare via gli spettri della retrocessione diretta: il Savoia doveva vincere e ha vinto, compiendo quella che può essere considerata una vera e propria impresa calcistica, indipendentemente da come si concluderà questa scellerata stagione, a prescindere da quale sarà l’esito dei play-out e da come e se sarà stravolta in settimana la classifica, dopo il ricorso inoltrato pochi giorni fa dalla Reggina. Senza una società, senza stipendi con un manipolo di ragazzini in campo, gli oplontini sono riusciti con cuore ed orgoglio a tenere distante la Reggina a cui non è bastata la vittoria sul campo del Martina Franca per riacciuffare per il rotto della cuffia una penultima posizione che a dirla tutta, sarebbe stata senz’altro immeritata per ciò a cui si è dovuto assistere durante l’arco di questa stagione. Le motivazioni dei padroni di casa rispetto a quelle di un Messina già con la testa rivolta agli spareggi salvezza, hanno alla fine fatto la differenza e l’ansia accumulata durante l’ultimo periodo, si è dissolta in un solo colpo al triplice fischio finale, tramutandosi in un vero e proprio urlo liberatorio con tutto lo stadio in piedi, pronto a tributare un applauso commovente ai propri beniamini. Il primo miracolo è già arrivato e se poi dovesse arrivare anche la salvezza, allora c’e’ già una pagina epica pronta ad aggiungersi alla storia del glorioso sodalizio torresee…..

Le disposizioni tattiche
Il tecnico dei bianchi Papagni, orfano degli squalificati Saric, Sanseverino e Sirigu, schiera in campo la migliore formazione possibile nella speranza di raggiungere una vittoria che terrebbe ancora in vita il Savoia. Nel 3-5-2 scelto dall’allenatore pugliese, spazio in difesa per il trio composto da Riccio, Checcucci e Verruschi, centrocampo con Cremaschi e Mercadante sulle corsie esterne, Boilini,Pizzutelli e Partipilo centrali. In avanti, a supportare l’unica punta Di Piazza, capitan Scarpa. Sull’altra sponda, il tecnico dei siciliani Di Costanzo, si affida al collaudato e rodato 4-5-1. Nigro, alle prese con alcuni acciacchi, viene spedito in tribuna mentre Corona e Mancini, anch’essi non al meglio, cominciano dalla panchina.

La cronaca
Parte forte il Savoia che subito fa capire agli avversari, quanto sia determinato a portare a casa l’intera posta in palio. A scaldare subito i guantoni di Berardi ci pensa di Piazza, il cui tiro è però troppo centrale e bloccato in due tempi dal portiere peloritano,senza troppe difficoltà. Al 7’ invece è la volta di capitan Scarpa che sugli sviluppi di un corner, sorprende la disattenta difesa ospite ma il suo colpo di testa si perde di poco alto sopra la trasversale. E’ un monologo oplontino e nell’aria si respira odore di goal. Ancora uno scatenato Scarpa, salta in area due avversari, si presenta solo davanti a Berardi ma nell’occasione è provvidenziale la deviazione di un difensore siciliano che salva in angolo. Non passa neanche un munito, per l’esattezza il dodicesimo, che Checcucci prende l’ascensore ancora sugli sviluppi di un corner, centrando in pieno la traversa. Il Messina prova a svegliarsi dal torpore al 17’. Bel lancio di Damonte a pescare Donnarumma sulla corsia di sinistra; il terzino peloritano si accentra e tira di prima intenzione impegnando Gragnaniello in tuffo. Ma è un fuoco di paglia perché sono i padroni di casa, come è del resto logico, a fare la partita e su ribaltamento di fronte, vanno ancora vicini alla rete del vantaggio con Boilini il cui tiro a giro costringe al miracolo Berardi il quale vola sulla sua sinistra, impedendo così alla sfera di insaccarsi nell’angolino basso. Al 27’, tocca questa volta a Di Piazza approffitare di una disattenzione clamorosa in fase di disimpegno da parte dei due centrali in maglia giallo-fosforescente e presentarsi a tu per tu con Berardi, ma invece di angolare la direzione del tiro, spara addosso all’estremo difensore ospite che ringrazia e fa un figurone. Al 33’, uno scatenato Mercadante, va ancora via bene sulla sinistra, mette al centro un cross perfetto per Di Piazza il cui colpo di testa si spegne di poco a lato alla destra di Berardi. Il Messina, nonostante ciò, preferisce non accelerare i ritmi, limitandosi a far circolare il pallone per poi provar di tanto in tanto qualche timida verticalizzazione ed allora i biancoscudati hanno, soprattutto sulle corsie laterali, largo spazio per affondare. Poco prima di andare a riposo, ennesima occasione per i torresi. Scarpa indirizza un bolide nell’incrocio dei pali ma nell’occasione è ancora strepitoso Berardi che vola come un ragno e salva ancora i suoi dalla capitolazione. La seconda frazione, comincia sulla stessa scia d’onda di come si era conclusa la prima. La prima azione da rete, neanche a dirlo, è ancora dei padroni di casa con Di Piazza, che da posizione defilata calcia a botta sicura sul primo palo, trovando ancora l’opposizione in angolo di un ottimo Berardi. Poco dopo, è ancora il centravanti oplontino a divorarsi l’ennesima palla goal:Pizzutelli apparecchia con un perfetto assist per il numero nove in maglia nera, il quale, da solo davanti a Berardi, spreca malamente calciando a lato. Prova e riprova però, che alla fine il goal del meritato vantaggio arriva. Al 58’, Partipilo va via sulla sinistra e pennella un perfetto cross sul secondo palo per capitan Scarpa che da pochi passi, insacca di testa facendo esplodere il “Giraud”. La rete del vantaggio, spegne definitivamente ogni resistenza ospite e rallenta notevolmente i ritmi del gioco. Le due compagini, badano più che altro a far circolare la palla senza affondare più di tanto la lama nel burro. Poi, all’improvviso, arriva il raddoppio che sigilla definitivamente il match. Fallo ingenuo in area di rigore di Donnarumma su Di Piazza, si presenta sul dischetto lo stesso attaccante siciliano che incastona la sfera nell’angolino, esorcizzando così i fantasmi della mala sorte. A dare impeto e vigore ai bianchi, ci pensa pure Gragnaniello che sradica letteralmente dall’angolino una sfortunata deviazione di Verruschi che stava per trasformarsi in autorete. Quando la partita sembra però avviarsi verso la fine,gli oplontini si complicano da soli la vita. Erroraccio clamoroso di Riccio che accende il semaforo verde per Orlando il quale da solo in area davanti a Gragnaniello, lo buggera senza difficoltà siglando la sua settima rete stagionale e riducendo così lo svantaggio. Gli ultimi minuti, sono carichi di tensione; la posta in palio è altissima per i ragazzi di Papagni che tuttavia riescono ad amministrare il preziosissimo goal di vantaggio fino alla fine, senza rischiare nulla. Il boato degli abbonati presenti al “Giraud” al triplice fischio finale, raggiunge livelli di sonorità altissimi. Il Savoia vince e mette finalmente al sicuro almeno i play-out, in attesa che la giustizia sportiva si pronunci sul ricorso presentato in settimana dalla Reggina.


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