La Polizia di Savona ha arrestato tre persone con l’accusa di intermediazione finanziaria non autorizzata, trasferimento fraudolento di valori e riciclaggio.
I provvedimenti restrittivi, eseguiti delle Squadre Mobili di Savona e Genova, sono stati emessi dall'autorità giudiziaria competente in seguito alle indagini svolte nei confronti di un imprenditore di origine calabrese, destinatario di uno dei provvedimenti, che abita a Loano (SV) ed è ritenuto vicino alla 'ndrangheta.
Nei confronti dell'uomo, proprietario di un ingente patrimonio immobiliare con interessi nel settore edilizio e nell'attività finanziaria, sono stati raccolti significativi elementi di responsabilità in ordine alla sistematica elusione delle normative in materia di anti-riciclaggio, finalizzata al successivo reimpiego dei proventi in attività immobiliari in Sud America.
Contestualmente ai provvedimenti restrittivi, sono state sequestrate 44 unità immobiliari, situate nei comuni di Loano, Boissano e Borghetto Santo Spirito e numerose quote di partecipazione azionaria in società italiane ed estere, tutte riconducibili, a vario titolo, all'imprenditore calabrese e a prestanome, per un valore complessivo di circa 10 milioni di euro.
Nell'ambito della stessa operazione, sono state eseguite anche le misure interdittive della sospensione dall'esercizio dell'attività notarile e di quella di intermediario finanziario nei confronti di soggetti operanti in provincia di Savona, che hanno, in qualche modo, agevolato l'attività illecita dell'imprenditore.
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