Sbarco dei pastori a Civitavecchia: Eran trecento, eran giovani e forti…

Creato il 30 dicembre 2010 da Risibilmostra

Sventata dalle gloriose forze dell’ordine del governo Berlusconi la spedizione del Mps (Movimento pastori sardi) approdata sul continente con l’intenzione di rendere omaggio al Bambino Gesù del presepe vaticano e per chiedergli un aumento del prezzo del latte.

Il corteo che recava in dono caciotte, casu marzu, pane carasau e cannonau, aperto dai  mamuthones che avanzavano al ritmo degli assordanti canti dei Tenores di Bitti è stato intercettato dalle forze dell’ordine in tenuta antisommossa che hanno stroncato sul nascere il tentativo di questa nuova marcia su Roma. Vincendo il forte odore del casu marzu e i fiati che sapevano di abba ardente e cannonau, i nostri gloriosi militi hanno dialogato con i malintenzionati e convinti con buoni manganelli a desistere dal piano criminoso.

È ora che anche i pastori sardi capiscano che per le gloriose sorti italiche debbono fare sacrifici e smetterla di lamentarsi. Ma che pretendono? La crisi la dovrebbero pagare coloro che vivono nell’abbondanza? I sacrifici spettano a chi lavora, i privilegi a chi comanda: dura lex sed lex.

Il ministro Maroni ha intensificato il controllo delle coste perché sembra che il fido alleato Gheddafi abbia segnalato un gommone con tre strani extracomunitari e tre cammelli. Lo sbarco sarebbe previsto per il 6 gennaio. Il Vaticano esprime preoccupazione per il ritardo dei re magi.



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