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Scalfari e Cacciari per un'Europa politica sul modello federale

Creato il 13 ottobre 2013 da Gaetano61
Scalfari e Cacciari per un'Europa politica sul modello federale
(foto tratta dal sito de la Repubblica)
Per la "Repubblica delle Idee", questa mattina, a Venezia-Mestre, Eugenio Scalfari e Massimo Cacciari hanno dialogato, di fronte al pubblico del teatro Miotto, intorno al tema: La qualità democratica di cui ha bisogno l'Europa (qui, il video integrale). La questione di fondo sulla quale si sono ritrovati i due interlocutori, è stata quella della costruzione di un Europa politica a base democratica, dato che fino ad ora è stata realizzata solo l'unità monetaria, affiancata dall'armonizzazione delle politiche di bilancio attraverso il cosiddetto Fiscal compact. Dal dialogo è emersa la necessità di coniugare velocità del processo decisionale politico e partecipazione democratica a livello europeo. Il modello ideale non risiede, da una parte, nella risultante delle politiche adottate dai singoli paesi, ma nemmeno, dall'altra parte, in una costruzione istituzionale che annulli le singole realtà nazionali. La soluzione che i due interlocutori hanno avanzato è il modello federale, che contemperi una ben definita identità europea, non cancellando le parti contraenti del patto, vale a dire i singoli Stati nazionali. Nell'opinione di Cacciari, l'esecutivo europeo dovrà rispondere direttamente al Parlamento, assemblea che dovrà essere dotata anche di poteri di veto, espressione diretta della volontà dei cittadini del continente. Scalfari ha aggiunto, da parte sua, che alcune recenti dichiarazioni del presidente francese Hollande, leader di un paese storicamente restio a cessioni di sovranità in favore dell'istanza federale, fanno ben sperare per la costruzione di un'Europa politica. Il fondatore di Repubblica ha poi affermato che la storia testimonia come la costruzione di una federazione di Stati non sia mai stata indolore, ricordando che gli Usa hanno contato, nelle guerre di secessione, più morti che nei due conflitti mondiali dell'ultimo secolo. Tra richiami alla Grecia di Pericle e alla Repubblica romana, Cacciari ha precisato che il modello a cui potersi, per alcuni tratti, ispirare, è proprio quello di Roma, dove la figura dei tribuni della plebe rappresentava un valido canale di espressione delle istanze del "popolo". Ed è sempre l'esempio di Roma, secondo il filosofo, a dettare le regole per delineare la cittadinanza europea, nell'adesione ad un corpo di leggi dal quale si possa trarre un'utilità personale.
Ha concluso la giornata il direttore de la Repubblica, Ezio Mauro, il quale ha rivendicato al suo giornale la funzione di "inclinare i fatti sul loro lato critico", al fine di dare al lettore quegli strumenti necessari alla formazione di una propria opinione, che può anche diversificarsi da quella proposta dal giornale stesso. E' una funzione che Mauro rivendica per la carta stampata in generale rispetto all'informazione di altri media, e in particolare al carattere del quotidiano che dirige dal 1996. 

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