Gli hacker hanno preso di mira il M5S e non mollano la presa. Questa volta l’attacco dei pirati informatici che si autodefiniscono gli “Hacker del Pd”- anche se non ci sono prove che dimostrino l’effettivo coinvolgimento del Partito Democratico- ha colpito le email di una trentina di deputati e senatori del 5 Stelle. Secondo quanto riportato da Libero, tra le informazioni rubate non ci sarebbero solo comunicazioni private tra Beppe Grillo e Casaleggio ma anche immagini e video a luci rosse in cui comparirebbero una parlamentare grillina senza veli e un parlamentare del quale si dimostrerebbe l’omosessualità.
Nonostante la minaccia di pubblicare il contenuto delle email- se non verranno resi pubblici i guadagni realizzati attraverso la politica da Casaleggio e Grillo- il gruppo del M5S alla Camera non si lascia intimorire e tramite un comunicato rende noto che <<non hanno nulla da nascondere>>. <<Non ci sono scheletri negli armadi né segreti a proposito dei redditi di Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio», insistono i grillini.
<<L’intrusione nella corrispondenza privata dei parlamentari del Movimento 5 Stelle rappresenta un fatto gravissimo>>, così si è espresso Antonello Soro, Garante per la protezione dei dati personali. <Stiamo raccogliendo tutti gli elementi utili – continua Soro – per una completa valutazione del caso>>. Sulla vicenda, che presenta non solo profili di violazione della normativa sulla Privacy ma anche risvolti penali, stanno indagando la procura e la polizia postale e delle comunicazioni.
Articolo di Giulia Bonaudi.
Foto Giorgio Brida, licenza CC BY, modificato
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