Hosni Mubarak è stato scarcerato qualche ora fa. L’ex rais è stato trasferito in elicottero dalla prigione di Torah Mahkoum a Madi, nella periferia della capitale. Qui trascorrerà alcuni giorni in un ospedale militare, per poi spostarsi nella sua villa a Sharm El Sheik.
Il Faraone, 85 anni, era stato condannato all’ergastolo, ma quest’anno il Tribunale ha accolto la sua istanza disponendo un nuovo processo.
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La decisione della scarcerazione, avvenuta dopo la caduta di diverse accuse a suo carico, questa volta non è stata seguita da nuovi casi di imputazione, permettendo così la messa in libertà vigilata dell’ex rais. Il deposto presidente egiziano, infatti, aveva ottenuto ben tre volte la libertà vigilata dopo la scadenza del periodo massimo di custodia cautelare, ma il seguire di nuovi capi d’imputazione non ha mai permesso che lasciasse il carcere.
Mubarak dovrà ricomparire in tribunale il 25 agosto dove dovrà rispondere dell’uccisione di 900 manifestanti che protestavano in piazza Tahrir.
Decine i sostenitori che aspettavano fuori dal carcere per salutare il rais.
Dopo gli scontri di questi ultimi giorni, e un bilancio salito a xx morti, la situazione in Egitto rimane critica.
Un corteo di giovani ha sfilato per le strade del Cairo contro la scarcerazione di Mubarak gridando ripetutamente: “Noi siamo Fratelli Musulmani”.
E proprio i Fratelli Musulmani, di cui sono stati arrestati 75 esponenti dal 14 agosto, hanno minacciato altre potreste e scontri.