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Scarpe uniche nella continuità dello spazio

Creato il 05 marzo 2011 da Lollo
Ogni tanto voi lettori dovreste assicurarvi della mia incolumità, o meglio della vostra, perché se spesso i miei colpi di “genio” si tramutano in post, non è detto che voi per forza dobbiate leggere quanto io sogno la notte, medito durante le lezioni o partorisco nelle mie lunghe giornate.Tutto parte da Filippo Tommaso Marinetti, che c’entra con me? Che c’entra con voi? Niente. Era un pazzo fanatico del nulla che dopo un incidente in macchina perde il lume della ragione e pensa al mondo come un enorme dinamico movimento. Il movimento, la velocità, il senso della dinamicità dell’uomo e delle macchine. Non so se avete mai letto un componimento “poetico” di Marinetti ad esempio lo “Zung Tumb Tumb”.
Non si capisce una beata fava, è tutto un rumore, tutto uno scrosciare di suoni lessicali che nella vita normale hanno una riproduzione solo industriale, il treno, la locomotiva, la guerra che lui racconta attraverso queste metafore. Lui creatore del manifesto della prima avanguardia nazionale: il Futurismo. Nel 1909. Sono partito da qui. Dall’idea di futurismo, dal concetto dell’arte a 360 gradi di ricondurre tutto ad un periodo che non ci appartiene e che ci sfugge di mano: il domani, il futuro appunto.E perché non posso sostenere che anche nella creazione delle calzature si cerca un contatto con il senso dinamico delle forme e della spazialità? Ovviamente non credo che uno stilista si metta a scervellarsi analizzando i movimenti equestri scomponendoli per poi creare delle scarpe con la coda di un pony (vedi Frankie Morello) ma c’è sicuramente un richiamo al mondo futurista con forme sempre nuove, sempre elaborate che spesso assomigliano a parafanghi di biciclette arrugginite, a pattine di rame o zoccoli di cavalli.Come spunto c’è sicuramente la statuetta di Umberto Boccioni (quella che vediamo tutti i santi giorni sui 20 centesimi, quelli che puntualmente richiediamo in piscina per il phon) che in realtà non riproduce Lady Gaga in concerto. Forme uniche nella continuità dello spazio. Io ci vedo un qualcosa di simile tra questa opera che ora si trova al Museo del Novecento a Milano e le calzature che vi ho messo sotto. Ho preso un abbaglio? Sono pazzo? Sono stato rapito dagli alieni ma nemmeno loro mi vogliono tra i piedi?


Molto probabile.

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Bocciono 1913 Forme uniche nella continuità dello spazio

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Ysl


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Valentino


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Mc Luhan


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Giuseppe Zanotti


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Finsk

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Giacomo Balla

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Cesare Paciotti



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Laboutin



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