Sceriffo, a chi?

Creato il 08 aprile 2011 da Gianlucaciucci
Nuovo stop della Consulta al "pacchetto sicurezza" del governo, sono pertanto illegittimi i poteri speciali che hanno i sindaci e che hanno portato ad ordinanze contro accattonaggio, lavavetri e prostitute da strada. La Corte ha bocciato la legge 125, quella che consente ai sindaci di adottare "provvedimenti a contenuto normativo ed efficacia a tempo indeterminato" per prevenire ed eliminare gravi pericoli contro la sicurezza urbana, anche al di fuori dai casi di "contingibilità e urgenza". L'Alta Corte ha osservato che le ordinanze contro i mendicanti o gli immigrati sono "discriminatorie" e contrarie alla Costituzione perché "i medesimi comportamenti possono essere ritenuti leciti o illeciti in territori diversi", inoltre tale norma non sarebbe "sufficientemente delimitata dalla legge". Insomma il potere in mano ai sindaci sarebbe troppo e troppo a rischio discriminazione col pericolo di causare, dove non è già avvenuto, "disparità di trattamento tra cittadini". Non è un caso che a sollevare la questione sia stata una Onlus operante in Veneto contro il comune di Selvazzano e non è un caso che a insorgere sia lo sceriffo Tosi, il sindaco dagli occhi di ghiaccio e i denti beige (alla moda in primavera). Come non è un caso che se la sia molto presa Gianni Alemanno, colui che fondò la sua campagna elettorale (poi vinta) sulla schifosa accusa di mancanza di sicurezza nella Roma veltroniana, piangendo lacrime di iena sul cadavere della povera Giovanna Reggiani. Salvo poi, dopo tre anni di amministrazione, presentare una Roma brutta, sporca e cattiva, ma che non fa proprio ridere nessuno, se non di scherno per un uomo palesemente limitato che ha declinato l'essere sindaco nel solito piazzare i vecchi e nuovi amici nei posti di potere, o almeno di guadagno. Non è un caso, ancora, che il ministro degli interni Maroni (non riesco a non bestemmiare ogni volta che ci penso) getti acqua sul fuoco, dicendo che si tratta solo di un vizio di forma e che tutto si risolverà. Per forza, deve tenersi buoni i suoi elettori zotici e violenti, che devono sfogare la loro mediocrità calpestando i più deboli. Per questo dagli allo straccione! alla poveretta che deve fare marchette per non essere gonfiata di botte. Oppure a quello che dorme sulla panchina, che non ha niente oltre alla panchina, via anche la panchina (vero Gentilini?). Dicono che fanno tutto questo per difenderci dal degrado, dal pericolo che queste persone rappresentano ma chi mi difende dagli stronzi che corrono come dei pazzi in macchina quando io cammino, dai figli di papà che appestano l'aria con le loro parole inutili e i loro deodoranti venefici? Dal degrado, questo sì vero di un Paese che non sa più ridere di sé stesso, ma neppure essere serio e degno del suo passato. Per questo e altro ancora, lunga vita alla Corte Costituzionale.

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