Scherma: torinesi in primo piano, da Ariccia a Doha

Cosa accomuna la tranquilla città laziale di Ariccia, che ha ospitato la 1.a Prova nazionale Giovani di sciabola e spada, maschile e femminile, e Doha, punta di diamante del Qatar? All’apparenza nulla, penserete, anche solo per la totale differenza di realtà, culturale e storica, che caratterizza due siti oltretutto così lontani. Ed invece arrivano i torinesi a tessere un comune filo conduttore. Torinesi vincenti nella disciplina sportiva più medagliata d’Italia, la scherma. Ad Ariccia la gara di spada femminile ha visto affrontarsi in finale, nella sfida per il titolo, Alessandra Bozza (Isef Eugenio Meda) ed Alice Clerici (Accademia Scherma Marchesa). A vincere è stata la prima, con lo score di 15 stoccate a 12. Nei quarti di finale Alice Clerici aveva superato un’altra lama piemontese, la vercellese Federica Isola per 15-10. Nella sciabola maschile, invece, buon sesto posto di Eugenio Castello (Club Scherma Torino), fermato nei quarti di finale da Federico Riccardi (Frascati Scherma) per 15-12. Anche la spada maschile ha visto un torinese salire sul podio. E’ stato Amedeo Zancanella (Accademia Scherma Marchesa) che si è arreso solo nell’assalto conclusivo al partenopeo Davide Amodeo Maisto per 10 stoccate a 9.

Oggi invece, ed eccoci nell’altro scenario sopra descritto, il torinese Andrea Vallosio, che proprio all’Accademia Scherma Marchesa è cresciuto come spadista sotto l’attenta guida del maestro Dario Chiadò, è impegnato nei gironi di qualificazione della gara di spada (Coppa del Mondo Grand Prix FIE) a Doha. Una prova importante per lui che sta cercando di entrare nel novero dei migliori spadisti mondiali dopo le ultime travagliate stagioni, trascorse a recuperare dall’infortunio al ginocchio occorsogli nel 2013.