Schifano rilancia: lavoro, solidarietà, legalità, ambiente. IdV alle elezioni forse con un proprio candidato

L’alleanza di governo Pd-Pdl inquieta, il vecchio blocco di potere cremonese si arrocca attorno alla chiesa cattolica e a un singolare immobilismo e alcuni partiti manifestano dubbi. Come Sel, anche l’Italia dei Valori non desidera affatto subire lo strapotere del Pd all’interno del centrosinistra.
Forse ci saranno primarie di coalizione ed è possibile che l’IdV, come spiega il segretario provinciale e consigliere comunale cremonese Giancarlo Schifano, presenti un proprio candidato sindaco a Cremona.
Va riconosciuta allo stesso Schifano una qualità particolare e originale a Cremona, con una serie di proposte in consiglio comunale per la lotta all’usura e alla criminalità organizzata, pronta a infiltrarsi con abilità preoccupante nel tessuto economico locale. Schifano con le proprie proposte ha sottolineato come il Comune possa svolgere un proprio ruolo in collaborazione con le forze dell’ordine. E ora il segretario provinciale dell’IdV pone massima attenzione alla questione della solidarietà sociale. La città purtroppo presenta situazioni molto negative che da molti mesi non riesce a risolvere. Ma vengono affrontate in modo organico?
Lo stesso Schifano non parla di misteriosi progetti sul museo del violino, bensì si differenzia con alcuni richiami prioritari: “Innanzitutto il lavoro in un periodo come questo”. Licenziamenti e chiusure di imprese continuano a flagellare il territorio. Oltre alla legalità, tra le priorità spicca anche l’ambiente, con la proposta di non pensare solo all’inquinamento delle auto, ma anche delle industrie, cui vanno dedicati più controlli e più attenzione, e alle caldaie, altro fattore d’inquinamento. Cremona sa primeggiare spesso per la quantità di polveri sottili cancerogene. Quest’anno il maltempo ha tenuto calme le centraline, tuttavia permangono le cause e le polveri sottili cancerogene vengono prodotte ugualmente. Che la pioggia le abbatta sul terreno è un problema per il terreno, specie se coltivato.
Dunque l’Italia dei Valori sente il bisogno, oltre che di confrontarsi con le altre forze, anche di distinguersi, di sottolineare alcuni temi in particolare, che stanno perdendo interesse politico.
Chi si batte per i nuovi e i “vecchi” poveri se ci si concentra – questo lo affermo io – ad esempio sugli enigmi del Museo del Violino?
Il confronto nel centrosinistra si annuncia quindi vivace.

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