Nel primo pomeriggio di ieri un urlo agghiacciante è risuonato dal Tirolo a tutto il mondo della neve e dello sport: Lindsay Vonn, impegnata nel SuperG, gara di apertura dei Campionati del Mondo di sci alpino, si è letteralmente accasciata a terra quasi a fine gara, atterrando dopo un lieve salto. Nella fase di atterraggio lo sci esterno si è infossato nella neve marcia e si è spostato costringendo il ginocchio destro a piegarsi in maniera innaturale verso l’interno. Portata via con il toboga di soccorso e l’elicottero preposto, le prime notizie raccontano di una grave lesione del ginocchio con addirittura frattura alla tibia. Senza voler entrare nel dettaglio ortopedico si può ben comprendere come l’infortunio sia parecchio grave, la stagione è certamente terminata ma anche la carriera della campionessa a stelle e strisce pare a forte rischio.
La gara, tra mille difficoltà e iniziata con oltre due ore di ritardo a causa della nebbia mattutina, è stata infine vinta da Tina Maze, una delle favorite della vigilia, davanti alla Gut e alla Mancuso. Ottima quarta la ventenne bergamasca Sofia Goggia, praticamente all’esordio tra i grandi, capace di sfruttare le continue interruzioni di gara con il suo pettorale alto.
Si spera che la lezione di oggi possa servire agli organizzatori per avere più cura per le piste e qualche scrupolo in più prima di gettare i ragazzi e le ragazze nel baratro su una neve improponibile. Noi vogliamo goderci lo spettacolo degli atleti, non le sfilate dei toboga.
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