Rating: 4/5
di Andrea Ricci
Mancano pochi giorni a Halloween e qui a Indiependenza non potevamo esimerci dal parlarvi della scena horror punk e dei loro indiscussi sovrani, gli Schoolyard Heroes che con il loro secondo album, FantasticWounds, hanno portato ad alti livelli un genere troppo spesso maltrattato.
In passato molte band si sono contese lo scettro di migliore band horror punk e alcuni, The Misfits e Gwar, lo hanno anche ottenuto e governando la scena con piglio. Mai nessuno, però, si era azzardato ad approcciare il genere con qualche idea originale, diversa e coraggiosa fino all’arrivo degli Schoolyard Heroes.
Nata nei primi anni del 2000 a Olympia, nello stato di Washington, la band si è fatta strada a colpi di melodie orecchiabili cantate da una donna e testi sghembi e strambi che parlano di come fanno festa i serial killer (vedi la canzone Serial Killers Know How To Party) o di come gli zombie amano amputare arti e rapire bambini (vedi il pezzo They Live). Fantastic Wounds è tutto questo e molto più perché, in fin dei conti, un disco divertente funziona sempre.
Prima di sciogliersi nel 2009 gli Schoolyard Heroes hanno registrato 3 album ma Fantastic Wounds rimane il loro lavoro più sexy, compatto e convincente. Il lavoro che gli ha fatto mettere le mani sullo scettro di miglior band horror dai tempi di Danzig e i suoi Misfits.