Sciacca, è stato tratto in arresto Giovanni Salvatore Melluso, noto come Gianni il bello. L’uomo ha un passato da pentito bugiardo infatti, sarebbe stato proprio lui ad aver messo nei guai Enzo Tortora, asserendo che Tortora fosse un esponente di spicco della Camorra.
Gianni il Bello è caduto nelle maglie della giustizia durante un blitz antiprostituzione denominato Portobello, proprio in riferimento a Tortora. ’
I provvedimenti, uno di custodia cautelare in carcere e tre agli arresti domiciliari, sono stati firmati dal Gip del Tribunale di Sciacca che ha contestato il reato di sfruttamento della prostituzione. Sequestrati anche due immobili dove secondo l’accusa avvenivano gli incontri erotici a pagamento. Gli indagati avrebbero gestito un giro con il sistema delle “escort in tour”, donne che si spostano periodicamente da una casa d’appuntamenti all’altra. Con Melluso sono stati arrestati sua moglie Raffaella Pecoraro, e Pellegrino Grisafi e Stefano Giovanni Ernesto
Gianni Il Bello, in compagnia degli altri indagati avrebbe gestito una casa in contrada San Marco, zona costiera di Sciacca ed anche una casa di prostituzione in un “club privato”, ufficialmente non riconducibile a lui.
Secondo quanto è emerso dalle indagini, l’organizzazione chiedeva alle giovani straniere, ma anche a trans, un anticipo minimo di 420 euro per una settimana di “affitto” di una stanza. Il gruppo reclutava le prostitute anche tramite annunci su quotidiani o siti internet e, a seguito dell’accordo, invitate a raggiungere Sciacca o Menfi dove l’associazione aveva nella disponibilità altri due appartamenti. I carabinieri hanno appurato che ogni giovane straniera riuscisse ad incassare fino a mille euro al giorno. Il club privè sequestrato è l’Happy night – Disco Pub.