Dove si trova il paradiso dello sci in Italia? Due sono le possibili risposte: tra le Dolomiti, oppure all’ombra del Cervino.
Breuil-Cervinia, Valtournenche, Valle d’Aosta. Alcuni dicono, semplicemente, la migliore stazione sciistica d’Italia e non solo. Difficile smentirli con argomenti che vadano al di là del gusto personale, anche perché si parla di uno dei posti più belli al mondo dove andare a sciare e di una località che, ancor più e ancor prima di Cortina d’Ampezzo, ha fatto la storia del turismo invernale sulle Alpi Italiane, con l’inaugurazione della prima funivia che risale addirittura al 1936.
Il comprensorio sciistico di Breuil Cervinia é tra i più grandi e spettacolari d’Italia: 350 km di piste si snodano tra stupende montagne (tra cui Cervino e Monte Rosa) e collegano le località italiane di Cervinia e Valtournenche con la svizzera Zermatt, nello ski area Matterhorn Ski Paradise (Cervino in tedesco è detto Matterhorn). Attenzione: per valicare il confine occorre un documento d’identità valido e lo skipass con l’estensione per il versante svizzero. Per la sola Cervinia si annoverano 46 piste per 150 km. Tra le piste per lo sci alpino degna di nota è la Ventina, lunga 11 km, che percorrendo l’omonimo ghiacciaio scende dal Plateau Rosa fino a Cervinia, a 2000 m. I pendii sono principalmente piuttosto dolci, sono poche le piste veramente difficili. Fanno eccezione la nera del Cervino nella zona del Cretaz e l’area Cielo Alto. Per gli amanti dello snowboard, a Plan Maison, c’è l’Indian Park. Ottimo è anche l’innevamento; grazie all’altezza delle piste la neve si mantiene sempre in ottimo stato e permette anche lo sci estivo, sul Plateau Rosa, con 26,5 km di piste. Fortunatamente il turista non dovrà soffrire il freddo grazie alla presenza di 2 ovovie, 5 seggiovie coperte ed una funivia con una capienza di 140 persone. Nel corso degli anni Cervinia è stata interessata da un importante processo di razionalizzazione degli impianti che ha portato ad una considerevole riduzione del loro numero cercando di mantenere la medesima area sciabile grazie ad impianti più lunghi e non duplicati. Per il fondo vi sono 3 km di piste a Breuil-Cervinia, a 2050 m, all’ingresso del paese; a Valtournenche, in località Champlève (1.524 mt), si trova un anello di circa 4 Km. La pista di fondo di Maen, infine, (frazione a 3 chilometri da Valtournenche) si snoda per 6,5 chilometri su un percorso di neve naturale.I motivi sono presto detti. Oltre centosessanta chilometri di piste fanno del comprensorio di Cervinia uno dei più vasti d’Europa. Luoghi frequentati dall’alpinismo sin da metà Ottocento, pendii dalla varietà che trova pochissimi paragoni e che, per quantità e qualità dei tracciati, compete con qualunque alternativa. Il collegamento con le vicine piste di Zermatt, poi, porta il computo a 350 chilometri di tracciato sciabile. Una cifra da capogiro per qualunque appassionato.
Così come fanno sognare i nomi delle piste della zona. Chiunque abbia inforcato gli scarponi sul ghiacciaio del Plateau Rosà, difficilmente potrà dimenticarsene. Aperto d’inverno come d’estate, uno spettacolo montano affascinante e imponente, da cui si domina la Valtournenche. Non si sa da che parte iniziare: trenta piste blu, settantacinque rosse, ventitré nere. Praticamente un immenso parco giochi in cui ogni sciatore ritorna bambino, stordito dall’imbarazzo della scelta.
Imperdibile la zona delle Cime Bianche, nell’area iniziale di Valtournenche, una specie di benvenuto a tutti gli appassionati, per riscaldarsi con le pendenze non tecnicissime ma divertenti di questa zona. Poi la leggendaria pista Ventina sul Plateau Rosà, forse la migliore pista non nera su cui ci sia capitato di sciare, mentre le difficoltà dei tracciati di Cielo Alto sono riservate agli esperti.
Sul versante svizzero di Zermatt, un’altra babele in cui ci si perde persino da qui, cercando di scegliere i must da consigliare. Perfetta l’area del Gornegrat per chi ama le piste lunghissime, da affrontare senza fiato o con lunghe pause in compagnia, ad ammirare il paesaggio assolutamente affascinante. Impareggiabile la zona del Rothorn, il vero fiore all’occhiello del comprensorio.
Il tutto sulle pendici del Cervino, un valore aggiunto non da poco. Perché? Be’, perché si tratta, secondo chi scrive, del monte più bello, più scenografico e più emozionante delle Alpi italiane. Elegante e imponente, verticale e roccioso, vi darà persino fastidio durante lo sci, richiamando il vostro sguardo costantemente all’insù, alla sua vetta tagliente e apparentemente inaccessibile. Obbligatoria quindi la macchina fotografica nelle tasche della giacca a vento. Non portarsi a casa un ricordo visivo della vostra vacanza a Cervinia, sarebbe davvero un peccato mortale.
Come arrivare. Cervinia è piuttosto agevole da raggiungere dalle grandi città del Nord-Ovest, grazie all’autostrada A5 del Monte Bianco, da percorrere sino all’uscita di Chatillon, per poi imboccare la strada Regionale 46 della Valle d’Aosta. Un viaggio di poco più di due ore da Milano e circa un’ora e mezza da Torino.
FONTE:- www.dovesciare.it- www.ilviaggiatore.it
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