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Sciopero fiscale.

Creato il 21 aprile 2012 da Malpaese @IlMalpaese

Se la stragrande maggioranza degli italiani di ceto medio basso a Giugno decidesse in massa di non pagare l’imu, magari anche solo quello sulla prima casa, tenendo conto anche del fatto che quelli che possiedono solo la casa in cui abitano sono in maggioranza, il risultato sarebbe le dimissioni del governo Monti una volta da lui constatata l’impossibilità di imporre alla gente le sue manovre,  e che qualsiasi governo gli subentrasse, sarebbe costretto a tener ben presente che se vuol far cassa per far quadrare i conti dovrà spostare il tiro sugli altri ceti e dovrà inoltre tagliare tutte le spese inutili, dalle provincie alle spese della politica, agli sprechi delle amministrazioni pubbliche sia centrali che periferiche e cominciare una vera lotta agli evasori fiscali, dare la caccia ai patrimoni occultati e via dicendo. Ma è ovvio che una decisione del genere, presa in massa da milioni di cittadini, come quella di mettere in discussione praticamente la politica fiscale del governo, non significherebbe soltanto la caduta di Mario Monti ma anche quella della classe politica che lo ha voluto al governo e che lo appoggia attualmente, e necessariamente la discesa in campo di un nuovo gruppo dirigente che portasse avanti una politica totalmente nuova e quindi del tutto opposta a quella attuale. Oggi infatti viviamo per pagare gli interessi sul debito pubblico il quale è in gran parte in mano a banche sia italiane che straniere, ma avendo perso l’Italia, come tutti gli altri paesi che sono entrati nell’€, la sua sovranità monetaria e non volendo la BCE creare  bond europei, nè Bankitalia nè le banche centrali degli altri paesi UE possono stampar moneta per difendere i propri bond nazionali dalle speculazioni perchè bloccate appunto dalla BCE che è a sua volta controllata dalla Bundesbank e da Angela Merkel, con la ” sudditanza ” di Sarkozy. Anche se è stato voluto e viene tuttora sostenuto dal PD insieme ai centristi e ai pidiellini, il governo Monti è un governo schiettamente di destra che non si propone nessuna riforma equa e nessuna politica di rilancio dell’economia ma solo di spremere come dei limoni i cittadini di ceto medio basso di questo paese per salvare le banche, i quali dovranno pagare l’IMU sulla casa in cui abitano anche se si trattasse dell’unico bene che possiedano ed anche se fossero dei disoccupati senza reddito o dei pensionati da fame, mentre edifici appartenenti a ricche fondazioni ed altri ancora appartenenti alla chiesa, classificati come luoghi di culto, ma dove in realtà si svolgono attività lucrative, saranno esentate dall’IMU. Queste sono le ” eque ” manovre del bastardo Mario Monti. Napolitano, Bersani, Veltroni, D’Alema, Bindi, Fioroni, Gentiloni ecc. che hanno sostenuto e  magnificato l’operato di questo governo, di banchieri e professori pezzi di merda, assieme a tutti quelli del centrodestra incluso Berlusconi, provino loro a spiegare ai propri elettori il Giugno prossimo, quando dovranno metter mano ai propri portafogli, quanto siano eque le manovre di questi tecnici e com’è che nonostante la presenza di ” quel mago della finanza ” di Mario Monti il debito pubblico sia aumentato di altri 100 miliardi di €. Image



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