Sclerosi Multipla e CCSVI: note dal VEITH Symposium 2014

CCSVI ALLIANCE Note dal VEITH Symposium 2014

Vorrei ringraziare gli amministratori e il corpo del VEITH Program per il loro continuo interesse e le discussioni relative ai collegamenti vascolare nei modelli neurologici della malattia.

Purtroppo, alcuni dei relatori in programma non erano presenti. Ancora una volta, come in precedenti sessioni scientifiche, l'opinione generale del gruppo di esperti è stata "non abbiamo sufficienti informazioni". E' stata equamente divisa tra i sostenitori che vogliono che le ricerche continuino e coloro che sono contro e vogliono che gli sforzi si fermino senza ulteriori spese. Il VEITH Symposium ha reso disponibili le presentazioni con le slides sul suo sito web www.veithsymposium.org . Esse sono linkate di seguito.

Il professor Michael Dake (Stanford Univ.) ha ribadito che la CCSVI e la sua storia è venuta fuori con grande enfasi grazie ai social media che alla fine hanno provocato una reazione incendiaria da parte di coloro hanno mantenuto la tradizionale convinzione fisiopatologica della sclerosi multipla come una malattia autoimmune. Questa è stata la prima volta che ad una scoperta non è stato consentito di svilupparsi attraverso un normale processo scientifico. Purtroppo, Dake sente che il termine CCSVI è diventato un parafulmine ed è ora marchiato. Continuano ad inciampare sul fatto che la CCSVI non può essere diagnosticata in modo affidabile. Ha affermato che il "genio non può essere rimesso nella bottiglia". Ora stiamo assistendo ad un passo indietro dal punto di partenza per un approccio più ampio che comprende altri modelli di malattie neurologiche ed un ampliamento del focus del programma che ora sta cercando in altre fisiologie, tra cui l'attivazione dei barocettori, i modelli di flusso venoso, e l'aumento della perfusione cerebrale. Il prof. Dake approfondisce questi punti di discussione nella video intervista che pubblicheremo sul nostro sito web.

Slides disponibili http://www.veithsymposium.org/abstracts/2014/vei/241.pdf

Il dottor Donald Reid (Clinica di Edimburgo) ha parlato del suo studio con una coorte di 340 pazienti che hanno avuto un significativo miglioramento. Parla dei motivi della variazione dell'efficacia del trattamento è, come ha accennato il prof. Dake, della diagnosi. Il Dr. Reid ha anche parlato di una tecnica a doppio palloncino per aprire le vene resistenti. Invece di utilizzare un palloncino grande che è limitato alle pressione più elevate, ha provato con due palloncini per aumentare il diametro della vena. I palloni più piccoli non sono limitati alle pressioni più elevate. Ovviamente, questa tecnica necessita di ulteriori studi.

Slides disponibili http://www.veithsymposium.org/abstracts/2014/vei/242.pdf

Il professor Lindsay Machan (Univ. della British Columbia) ha riportato i dati relativi allo studio sulla CCSVI presso l'Università della British Columbia. Gran parte delle informazioni sono già state rese pubbliche attraverso la MS Society del Canada. http://mssociety.ca/en/help/msupdates/msupdate_20131008.htm

Nuove informazioni sullo studio di 6 milioni di $ finanziato dal CIHR, che è uno studio longitudinale controllato in cieco. Sono adesso nella fase longitudinale dello studio dove le persone che erano nel gruppo simulato vengono ora trattate. Il prof. Machan ritiene che i risultati dello studio saranno disponibili all'inizio del 2016.

Slides disponibili http://www.veithsymposium.org/abstracts/2014/vei/244.pdf

Secondo il professor Paolo Zamboni (Univ di Ferrara - Italia), il miglioramento delle valutazioni diagnostiche stanno aiutando nella selezione dei pazienti. Ha fatto riferimento alle linee guida dell'ISNVD, "La ISNVD raccomanda un approccio multimodale non invasivo ed invasivo per determinare quale sia la reale prevalenza della CCSVI nei pazienti con sclerosi multipla e in altri disturbi del sistema nervoso centrale, così come nei soggetti sani".

http://www.isnvd.org/d/sites/default/files/JVIR-ISNVD%20position%20statement-Multimodal%20imaging%20for%20CCSVI.pdf

Il professor Zamboni ha detto che la CCSVI è una vera e propria patologia vascolare con molte varianti. Una delle varianti è la compressione della vena dove l'angioplastica non fornisce un risultato positivo a lungo termine. In questi casi una riparazione invasiva della vena in aperto potrebbe essere la soluzione migliore. Ha anche esaminato i dati utilizzando SPECT e PET come modo per aumentare l'immagine della perfusione cerebrale dopo la PTA. Il professor Zamboni discute la sua presentazione, del futuro della CCSVI, e della sua odissea nello spazio in una video intervista in esclusiva ad Alliance, che sarà pubblicata sul nostro sito.

Slides disponibili http://www.veithsymposium.org/abstracts/2014/vei/236.pdf

Prof. Jean-Baptiste Ricco (Francia)

È valido il concetto di CCSVI nella SM: risultati di una meta-analisi

Slides disponibili http://www.veithsymposium.org/abstracts/2014/vei/243.pdf

Dr. Ivo Petrov - (Bulgaria)

La PTA venosa aiuta i pazienti SM con CCSVI selezionati: non ci sono dubbi: la terapia con cellule staminali può anche essere utile Slides disponibili http://www.veithsymposium.org/abstracts/2014/vei/237.pdf Il muscolo omoioideo può essere una causa di compressione venosa che conduce alla CCSVI: Documentazione e Rilievo con resezione Slides disponibili http://www.veithsymposium.org/abstracts/2014/vei/238.pdf Per quanto riguarda CCSVI e SM, Una visione scettica Slides disponibili http://www.veithsymposium.org/abstracts/2014/vei/240.pdf Aggiornamento sullo studio di angioplastica venosa con palloncino vs la venografia placebo: cosa ci dice Slides disponibili http://www.veithsymposium.org/abstracts/2014/vei/245.pdf

Dr. Albert Lomeo -

Prof. David Spence -

Prof. Nelson Hopkins - (Univ di Buffalo.)

Annunceremo su Facebook la pubblicazione delle video interviste con il professor Paolo Zamboni e il professor Michael Dake. Penso che le troverete molto interessanti.

Grazie per il vostro continuo supporto a CCSVI Alliance.

Sharon Richardson, Presidente

Fonte: http://www.facebook.com/notes/911224388902923/