E' stato pubblicato sul sito della rivista scientifica Plos One uno studio intitolato " Cinnamon Ameliorates Experimental Allergic Encephalomyelitis in Mice via Regulatory T Cells: Implications for Multiple Sclerosis Therapy " (La cannella migliora l'encefalite autoimmune sperimentale nei topi tramite i linfociti T regolatori: conseguenze per la terapia nella sclerosi multipla).
Secondo alcuni ricercatori del Rush University Medical Center di Chicago (Illinois), la sovraregolazione e/o conservazione di linfociti regolatori (Tregs) durante un attacco autoimmune può avere efficacia terapeutica nelle malattie autoimmuni. Nonostante siano disponibili diversi farmaci e molecole immunomodulatori, gran parte di essi presentano significativi effetti collaterali dopo un uso a lungo termine. La cannella è una spezia naturale ed un materiale aromatico comunemente usata da secoli in tutto il mondo. Qui, gli autori hanno esplorato un nuovo uso della cannella in polvere nella protezione dei Tregs e per trattare il processo di malattia dell'encefalite autoimmune sperimentale (EAE), un modello animale di SM. L'alimentazione orale di polvere di cannella ( Cinnamonum verum) sopprime i sintomi clinici della sclerosi multipla recidivante-remittente nell'EAE di topi transgenici PLP-TCR femminili e nel trasferimento adottivo del modello di topo. La cannella ha inibito anche i sintomi clinici di EAE cronica nei topi maschi C57/BL6. Lo studio dose-dipendente mostra che la cannella in polvere alla dose di 50 mg/kg di peso corporeo/die o superiore riduce significativamente i sintomi clinici di EAE nei topi. Di conseguenza, la somministrazione orale di cannella ha anche inibito i linfociti perivascolari, ha mantenuto l'integrità della barriera emato-encefalica e della barriera emato-midollare spinale, ha arrestato l'infiammazione, ha normalizzato l'espressione dei geni della mielina, e ha bloccato la demielinizzazione nel sistema nervoso centrale dei topi con EAE. È interessante notare che il trattamento con cannella ha sovraregolato i Tregs tramite la riduzione della produzione di ossido nitrico. Inoltre, è stato dimostrato che il blocco dei Tregs da anticorpi neutralizzanti contro i CD25 revoca la protezione della EAE mediata dalla cannella. Secondo gli autori, nel loro insieme, i loro risultati suggeriscono che la somministrazione orale di cannella in polvere può essere utile nei pazienti con sclerosi multipla e che nessun altra terapia anti-SM esistente potrebbe essere così economica e senza problemi come questo approccio.
Fonte: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25569428
COMMENTO:
Purtroppo dubito fortemente che le case farmaceutiche e le Associazioni SM da esse sostenute siano interessate a testare la cannella nei malati di sclerosi multipla, visto che un integratore di cannella costa poco più di 10 euro...