Chi legge il blog sa della mia passione per i muffins, ad essi ho dedicato ben due sezioni nell'archivio del blog (muffins dolci, muffins salati), ma, confesso, amo anche tutti gli altri quick breads americani. Li amo perché hanno due caratteristiche, la bontà e la velocità di esecuzione, che per me sono fondamentali in cucina. Oggi vi posto la ricetta degli scones al formaggio che ho italianizzato aggiungendo un ingrediente tipico del nostro bel Paese: il pomodoro secco.
Ingredienti per 11 scones:
300 g di farina bianca (per me de il Molino Chiavazza)
75 g di burro
pomodori secchi sott'olio (per me Pomodoro Ciliegino Semisecco di Agromonte)
4 cucchiaini di lievito in polvere per torte salate
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
100 ml di latte o panna
sale e pepe
Tagliate il burro a tocchetti e lasciatelo ammorbidire. In una terrina setacciate la farina con il lievito, aggiungete un buon pizzico di sale ed il pepe. Impastate il tutto con il burro ammorbidito fino ad ottenere come delle grosse briciole. Tagliate i pomodori secchi a pezzetti ed asciugateli sulla carta da cucina per far perdere l'unto in eccesso.
Aggiungete al composto di farina e burro, il parmigiano ed il latte o la panna a temperatura ambiente. Dovrebbero bastare 100 ml di latte per raggiungere la giusta consistenza. Per ultimo aggiungete i pezzetti di pomodoro. Stendete l'impasto a uno spessore di 2 cm e, con un tagliapasta rotondo ed infarinato (io ho usato un bicchiere), ricavate dei dischi di 6 cm di diametro. Con i pezzi rimasti rifate la palla, appiattitela nuovamente e ritagliate altri cerchi. Ripetete fino a che tutta la pasta è stata utilizzata. Ricoprite la placca da forno con un foglio di carta forno sul quale sistemerete i dischi.
Decorate ogni disco con un pezzetto di pomodoro secco li renderete più appetitosi.
Spennellate la superficie dei dischi con del latte per la doratura ed infornate per 15 minuti circa. Serviteli caldi o tiepidi, sono ottimi per accompagnare paté o mousse salate. Si conservano qualche giorno e sono buoni anche riscaldati.
Per dorare ho utilizzato il Doratore della CO.DA.P.