L’uovo di Colombo esiste, ma evidentemente non tutti lo vogliono vedere.
Si, perché se veramente l’Italia volesse sconfiggere l’evasione fiscale, io credo che un modo molto molto semplice esisterebbe e sarebbe facilmente applicabile. Basterebbe estendere lo scontrino parlante a tutte le transazioni, di qualsiasi importo o entità. In pratica, qualunque tipologia di acquisto dovrebbe essere OBBLIGATORIAMENTE effettuata sotto presentazione del codice fiscale. Nel caso delle transazioni in contanti, con la tesserina, nel caso delle transazioni elettroniche, collegando il bancomat o la carta al codice fiscale. Qualcuno dirà che è per la privacy. Io rispondo: è la più grande delle scuse per coprire il malaffare… Perché ogni giorno la nostra privacy è violata: telefonate sul personale da parte di operatori sconosciuti, e-mail mirate con pubblicità inerente al testo digitato, passaggio di database clienti da parte delle più importanti aziende di comunicazione (a nostra insaputa) e potrei continuare all’infinito. L’unico motivo reale è che “qualcuno” non vuole. Tutto questo ovviamente consentendo a chi acquista di detrarre le spese, anche di acquisto di un caffè o di una vettura, chiaramente in proporzione. Se tutti avessero un reale vantaggio ad ottenere lo scontrino, infatti, di sicuro ognuno di noi farebbe bene attenzione a farselo consegnare, sempre! Anche io! Ovvio che questa operazione dovrebbe poi rendere meno pesante la mano del fisco sui commercianti, perché se è vero com’è vero che la pressione fiscale italiana è molto elevata, a detta anche dello stesso governo (più o meno celatamente) è perché si tiene sempre conto di una “fisiologica” evasione (si… allucinante lo so). Pertanto, semplicemente equiparando la pressione fiscale (non dico all’Austria o alla Svizzera) ma ad un medio Paese europeo e portandola sotto il 30%, anche le stesse aziende sarebbero man mano costrette ad adeguarsi (ovviamente inasprendo i controlli). Solo così temo che comprare una Porsche Cayenne, con una dichiarazione da 15mila euro l’anno sarà più dura. Una tale chiarezza, sono certo, renderebbe alla fine la vita più facile a tutti, perché su una cosa sono sicuro: chi non ha nulla da nascondere, se ne frega altamente della privacy… o no? A questo punto il Governo italiano avrebbe a disposizione la reale situazione di flussi di acquisto e di fronte a tale realtà non ci sarebbe più alcun dubbio sul Paese Reale. Di fatto anche l’evasione diventerebbe quasi nulla (meglio dire quasi perché sicuramente si troverà qualche escamotage), perché ognuno di noi avrebbe interesse a dichiarare (perché non posso, da inesperto, considerarne tutti i problemi tecnici di attuazione), ma sono sicuro che se davvero volessero tutti evitare l’evasione, (Governo e Confindustria compresi!) basterebbe davvero poco.Giuliano