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Scontro Fiat-Sindacati. Marchionne: “sciopero incomprensibile”

Creato il 20 giugno 2014 da Nicola933

Di Oreste Cirillo. Lo sciopero non sarebbe un diritto ma una scelta “incomprensibile, irrazionale e ingiustificata”. Questo è il pensiero di Sergio Marchionne, pervenutoci tramite una lettera aperta ai 300mila dipendenti del gruppo Fiat Chrysler Automobiles. Si inasprisce così lo scontro tra la Fiat e i lavoratori. L’azienda ha deciso di non ricorrere più agli straordinari in tutti gli stabilimenti italiani, in seguito al blocco delle ore extra di lavoro annunciato dai sindacati, impegnati nella trattativa per il rinnovo del contratto. Ma soprattutto ha deciso di non estendere a dodici i turni di lavoro alla Maserati di Grugliasco e di sospendere i 500 trasferimenti previsti da Mirafiori. Quest’ultima è una reazione diretta allo sciopero nello stabilimento che produce la Maserati proclamato lunedì, quando 209 persone su 2.019, poco meno dell’11%, hanno scioperato per un’ora, come chiesto dalla Fiom, per protestare sulle condizioni di lavoro e sui turni. Evento che il manager italo-canadese ha commentato duramente nella sua missiva inviata ai dipendenti.

Questa reazione di Marchionne allo sciopero Fiom, con lo stop all’estensione della turnazione e quindi al trasferimento dei lavoratori tra i due impianti, ha l’effetto di spaccare ulteriormente i sindacati. Le altre sigle, infatti, avevano ritirato l’agitazione dopo la promessa di estendere i turni: “Ora i 500 dipendenti di Mirafiori che resteranno ancora dei mesi in cassa integrazione ringrazino la Fiom”, commenta il segretario generale della Fismic, Roberto Di Maulo, che attribuisce alla “sciagurata iniziativa di sciopero” della Fiom questo “effetto disastroso”. Lo sciopero avrebbe causato la mancata produzione di 11 auto: per Marchionne si è trattato di “perdite produttive in un momento così delicato” che “non possono essere prese con leggerezza”.

La polemica, fra azienda e Fiom, continua però a non placarsi soprattutto perché alla Ferrari, secondo una denuncia del sindacato, “I lavoratori della linea di montaggio v6 (Maserati) domani saranno messi in ferie forzate dalla Ferrari per problemi tecnico-organizzativi”“Questo metodo utilizzato dall’azienda – prosegue la Fiom – è inaccettabile. Non è la prima volta che i problemi tecnici dell’azienda vengono scaricati sui lavoratori. Perché utilizzare le ferie degli addetti? Perché non confrontarsi per cercare soluzioni diverse? I lavoratori che non vogliono regalare le proprie ferie all’azienda avranno al loro fianco la Fiom”.


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