Magazine Motori

Scoperto il musetto deformante della Red Bull

Da Carlo69 @F1Raceit
Tecnica vettel_redbull

Published on novembre 6th, 2012 | by Antonio Granato

0

La scoperta, se confermata, è destinata a far cambiare molte cose in F1. Se non cambieranno i regolamenti la nuova trovata di Adrian Newey sicuramente farà mutare la futura concezione delle auto di F1.

Cosa ha inventato il genio inglese questa volta? Guardando attentamente il filmato in formato gif che vi riportiamo qui sotto è evidentissimo come il tecnico addetto alla sostituzione del musetto anteriore, applicando la forza necessaria per tirar via l’appendice aerodinamica, deformi momentaneamente parte del musetto (la parte gialla).

Scoperto il musetto deformante della Red Bull
Il musetto sembrerebbe quasi di materiale elastico o gommoso, e nello stesso instante che avviene la deformazione è altresì evidente come il profilo principale dell’ala si avvicini sensibilmente al suolo. Nei giorni scorsi si è parlato più volte della possibile flessione delle ali della Red Bull e della sua capacità di avvicinare questa sensibilmente al suolo per ricavare così più carico aerodinamico. Certamente non immaginavamo che questo fosse possibile attraverso una struttura che mutasse la sua forma se sottoposta ad un carico. L’ala infatti, sottoposta all’impatto aerodinamico, genera una forza che tira la struttura del musetto verso il basso, questa se fosse rigida resisterebbe non consentendo (solo pochissimo) all’ala di abbassarsi. Sulla Red Bull invece avviene l’opposto, il musetto deformandosi consente al flap di avvicinarsi molto a terra generando pertanto più carico.

Ma come può deformarsi una struttura che deve resistere a dei crash test? Nel modo che vi mostriamo in questo disegno.

 

Scoperto il musetto deformante della Red Bull

A deformarsi infatti non sarebbe l’intera struttura ma solo il rivestimento. Probabilmente la Red Bull è riuscita a realizzare un materiale da poter utilizzare come rivestimento della crash structure ma capace anche di poter sorreggere il flap che gli è ancorato.

Dal punto di vista regolamentare, al meno per ora, la soluzione sarebbe del tutto lecita. Infatti il regolamento impone dei vincoli solo sulla struttura che deve resistere ai crash test, ma non certamente al materiale che deve rivestirlo.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :