La scrittura racconta come siamo, il nostro passato, le speranze per il futuro. E non mente mai.
Ma quanti luoghi comuni ruotano intorno alla grafologia ?
Qualche sera fa, mi trovavo davanti ad un buon bicchiere di vermentino, con un collega esperto in questa affascinante materia.
Si ironizzava intorno ad alcuni aspetti del nostro lavoro. Questo confronto, mi ha stimolato a scrivere questo post, ripromettendomi di trattare a breve l’argomento di oggi.
Così sono andato a spulciare tra gli appunti di un corso che feci tantissimi anni fa, in modo da rinfrescarmi la memoria.
Gianni, mi raccontava di una signora che si presentò con un post it scritto dal marito :
La signora aveva il dubbio che il marito la tradisse, e pretendeva di ricevere delle risposte da quel pezzetto di carta.
La grafologia può aiutarci nel comprendere se una persona è propensa o no al tradimento, ma non può dare delle risposte così circostanziali, precise, dirette.
Intanto iniziamo a dire che non basta un foglietto con tre parole.
Il testo deve essere scritto in un foglio abbastanza grande in modo che chi scrive non sia costretto a rimpicciolire la propria scrittura per mancanza di spazio. Anche i margini e gli spazi tra le righe, hanno la loro importanza.
Alcune società di selezione utilizzano la scrittura come elemento di valutazione. Fanno compilare dei questionari dove il candidato deve rispondere, scrivendo un piccolo testo a mano libera.
Questa è la situazione ideale, In quanto il selezionatore entra in possesso di tutti quegli elementi essenziali per una corretta valutazione :
Sesso : La scrittura non rivela il sesso.
Età : E’ importante conoscere l’età . Il modello calligrafico utilizzato da un anziano è differente rispetto alle nuove generazioni, ed alcune immaturità calligrafiche possono essere attribuite appunto all’età.
Titolo di studi : Il grafologo deve conoscere il livello culturale e la professione dello scrivente .
Firma : molto utile ma non indispensabile
Altri elementi importanti sono :
la spontaneità, ovvero non copiato o sotto dettatura.
Diretto a qualcuno e non scritto per se stessi
Scritto in condizioni di tranquillità
Così come nel caso del linguaggio del corpo, anche la grafologia deve seguire delle regole base per potersi considerare attendibile :
- Almeno una ventina di parole
- Deve essere scritto in posizione comoda
- Il foglio deve essere abbastanza grande e appoggiato su una superficie resistente. (non sulla schiena di un amico per intenderci). La pressione è importante.
Ma se il grafologo deve avere tutte queste informazioni, a cosa serve la grafologia ?
La grafologia rivela :
- Il carattere : Ci dice se una persona è socievole o solitaria, il livello di emotività, spontaneo, impulsivo o controllato, sincero o no, dolce o aggressivo.
- Intelligenza : Rapidità di pensiero, profondo o superficiale, concreto o astratto, logica o intuizione, senso critico.
- Altre competenze trasversali : Ci da informazioni sul dinamismo, impulso ad agire, organizzato o confusionario, tenace o facilmente scoraggiato, senso del dovere, adattabilità, capacità di lavorare in gruppo o da soli.
So perfettamente che chi sta leggendo questo post, si aspetterebbe maggiori informazioni su stili e caratteri. Ci vorrebbero altri 10 post.
Però non voglio lasciarvi così, senza nemmeno una pillolina, sarei crudele.
Secondo il grafologo svizzero Pulver, lo spazio grafico, è suddiviso in tre zone, con significati ben precisi.
Una parte superiore, che corrisponde al desiderio di elevarsi intellettualmente, all’orgoglio e agli ideali.
Una zona media, che si riferisce alla sensibilità, all’io profondo e al rapporto con gli altri.
Una zona inferiore, simbolo della vita pratica, dell’inconscio e della sessualità.
Un equilibrio tra le tre aree denota che l’individuo nel complesso vive con serenità ed equilibrio senza privilegiare un aspetto rispetto ad un altro.
Se si privilegia la parte alta, ovvero si allungano le lettere appartenenti alla parte media ( p, g, q, ad esempio), indica un forte orgoglio e autostima elevata.
La scrittura concentrata nella parte media, proietta lo scrivente nel quotidiano, sugli affetti e le proprie esigenze.
Una scrittura dove parti superiori ed inferiori sono molto più lunghe della zona media, va ad indicare che lo scrivente è pieno di insoddisfazioni e vorrebbe cambiare qualcosa della propria vita.
Sperando di aver fatto cosa gradita, vogliate gradire i miei più cordiali baci e abbracci. ;)
Alla prossima
Roberto