Scrittura e cose che cambiano

Scrivere…
Una passione che non muore mai. Può affievolirsi, assopirsi per qualche tempo, ma poi esplode, torna alla carica e diventa dirompente.
È da molto che non scrivo, forse troppo, e mi sto accorgendo che questa cosa mi crea problemi.

Certo, “scrivi“, direte voi. Ma quando le cose non sono così semplici, cosa rimane da fare?
Ovviamente, la risposta può essere una sola: scrivere!
Perché è così che si esce dal fantomatico blocco dello scrittore, una cazzata alla quale non ho mai creduto.
Credo però che esistano periodi, momenti nella vita di tutti in cui le cose devono prendere il loro corso e andare come vogliono andare.
Quindi, se anche per un annetto non ho scritto nulla, questo non significa che la scrittura sia finita. Anzi.

Sento che è il periodo giusto per riprendere… no, ricominciare è più corretto. Perché non vedo in quello che ho abbandonato tempo fa l’attrattiva necessaria per riprendere in mano quegli scritti a metà. Meglio archiviare, mettere tutto dentro un cassetto e ripartire.
Foglio bianco…
Un nuovo inizio…

Ho un paio di idee che vorrei realizzare, anche se ho il sospetto che mi porteranno via parecchio tempo, e qui entra in gioco la motivazione di questo post.
Visto che, tolto il lavoro, la fidanzata e tutto il resto che mi cade sul collo ogni giorno, il tempo per scrivere si assottiglia parecchio, e mantenere il blog con un post ogni giorni diventa davvero complicato. Sono costretto ad ammettere che, per quanto mi piaccia bloggare, ora c’è altro che desidero portare avanti, quindi mi limiterò a un post ogni due giorni e, nel caso le cose diventassero più facili, anche qualche extra di quando in quando.

Si tratta solo di ritrovare i vecchi ritmi, riprendere a faticare sulla tastiera come un tempo e riacciuffare la musa per i capelli.
Niente di trascendentale…
Però va fatto.

Nell’attesa vi anticipo già che nelle prossime settimane, per ingannare l’attesa, rilascerò un nuovo ebook. Nuovo si fa per dire, visto che è una cosina che ho scritto parecchio tempo fa, ma ho pensato di editarla per bene e regalarvela.

Meglio che niente, no?