Angela Carter viene ricordata soprattutto per la sua critica femminista alla storia e alla cultura occidentale.
Mettendo assieme componenti del gotico, del surrealismo, del mito, della fantascienza e delle fiabe, Angela Carter esplora temi difficili come la violenza, la distribuzione del potere nella società contemporanea e la sessualità femminile. La sua opera si distingue per l’immaginazione sfrenata, le immagini colorate e la prosa sensuale.
Altrettanto notevoli sono le eccentricità dei suoi personaggi e il notevole talento ad associare in modo originale l’improbabile al possibile grazie a una scrittura acuta, intensa e intelligente.
Scrittori così diversi fra loro come Anthony Burgess, Salman Rushdie e John Hawkes hanno espresso grande ammirazione per la scrittura di Angela Carter, altri si sono dimostrati indifferenti e in un certo modo a disagio.
Ricordo come passai quella notte nel vagone letto sveglia, incantata nel piacere tenero che l’eccitazione mi dava, la guancia in fiamme contro il lino immacolato del cuscino, il cuore che mi batteva forte, all’unisono con i massicci pistoni che con violenza spingevano senza sosta il treno: nella notte quel treno mi portava lontano da Parigi, lontano dall’infanzia, lontano dalla quiete bianca e raccolta dell’appartamento di mia madre, verso i territori imperscrutabili del matrimonio…
Da La camera di sangue di Angela Carter.