Con scuole di partito una volta erano indicati quei posti dove le persone appartenenti a un movimento politico venivano “istruite” da persone che nel partito c’erano da tempo e a volte ricoprivano importanti incarichi. Ad Adro (BS) si è voluto dare un nuovo significato a questa espressione.
Infatti la Lega ha costruito una polo scolastico (dalle materne alle medie inferiori) intitolato al suo teorico Miglio. Non contenti hanno tappezzato di simboli verdi infrastrutture e suppellettili. Il sindaco di Adro (quello che aveva chiuso le mense ai bambin i cui genitori non riuscivano a pagare il servizio), sentendo che non aveva fatto abbastanza ha pure inchiodato i crocefissi nelle aule.
Il tutto in barba a molte leggi dello stato, dato che prima di dare un nome a una scuola bisogna seguire un iter ben preciso, scandito da passaggi che partono dai consigli comunali, proseguono in qulli regionali e approdano al Ministero competente.
Secondo punto, l’istruzione è ancora pubblica e non deve essere orientata dai partiti. In ultimo anche l’Unione Europea ci ha detto che i simboli religiosi non possono essere affissi nelle classi.
Questo ci fa capire che l’istituto scolastico, andando avanti di questo passo non può che produrre razzismo, ignoranza e il totale menefreghismo per le leggi.
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