Federico Moccia, già autore di pagine indimenticabili nella cornice della nostra letteratura italiana, è divenuto oggi sindaco di Rosello, in provincia di Chieti, di cui è originaria la moglie, con la maggioranza schiacciante di 142 voti contro 16. Di fronte a cotanto risultato non ci si può che congratulare con Moccia, sicuri che si impegnerà a fondo durante tutto l'arco di questo mandato, perché "avevamo voglia di lui".
Non si può dire che sia uno che se ne sta con le mani in mano, dal momento che si è dato subito da fare per migliorare la situazione della cittadina e dei suoi abitanti: il suo primo progetto è quello, ammirevole e condivisibile, di portare a Rosello i magnifici lucchetti dell'amore, tanto agognati da ogni città in quanto autentico patrimonio storico-artistico della nazione e simbolo di "Tre metri sopra il cielo", pietra angolare della sua vastissima produzione. Una delle sue prime dichiarazioni, come si testimonia su Twitter, è stata:
Grande è la gioia di tutti i ferramenti di Rosello e del vicinato, contenti di poter contribuire nel loro piccolo alla riqualificazione paesaggistico-territoriale dei dintorni. Intanto su Twitter spuntano utenti che inspiegabilmente desidererebbero che Rosello (CH) fosse in realtà una cittadina svizzera piuttosto che italiana, data l'identità della sigla provinciale con quella nazionale.
Di sicuro adesso che lo "scrittore" è diventato sindaco dovrà dedicare maggior impegno alla politica e purtroppo un po' trascurare la stesura di nuovi
Pulchra vobis;)



